3 ottobre 2025
Aggiornato 02:00
Politica & Giustizia

Quagliariello: Le parole di Napolitano sono molto importanti

Il Senatore del PDL: Tanto più a fronte dello spregio delle Toghe per il cittadino Berlusconi. Alfano: Mi auguro che la riforma si faccia entro la Legislatura. Cicchitto: L'azione politica dei Pm mina gli sforzi di equilibrio

ROMA - «Le parole del presidente Napolitano al plenum del Csm sono di straordinaria importanza. Non è la prima volta che il Capo dello Stato invita i magistrati alla continenza nelle esternazioni e nella stesura dei provvedimenti e segnala la inopportunità dell'assunzione di incarichi politici e della successiva riassunzione di funzioni giudiziarie. Tuttavia tali moniti sono particolarmente significativi per la sede e per il momento storico in cui sono stati espressi, segnato dal perdurare di atteggiamenti da parte di alcuni magistrati e uffici giudiziari al di fuori di ogni legalità e in spregio del diritto di difesa che per il cittadino Silvio Berlusconi sembra non essere vigente». Lo ha affermato il vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato Gaetano Quagliariello.
«Auspichiamo - ha aggiunto- che alla sollecita iniziativa di cui il PdL continuerà a farsi promotore in Parlamento corrisponda analoga attenzione da parte dell'organo di autogoverno della magistratura. Non ci è sfuggita inoltre, per l'attenzione che abbiamo sempre prestato al tema, la chiara demarcazione che il presidente Napolitano ha voluto fissare rispetto alla funzione consultiva del Csm sui provvedimenti che abbiano impatto sul funzionamento della giustizia. Pur rivendicando al Csm un diritto-dovere di esprimersi, il Capo dello Stato ha delimitato l'ambito di tale intervento ai provvedimenti di provenienza governativa: a prescindere dalla necessità o meno che i cosiddetti pareri siano richiesti dal ministro della Giustizia - ha concluso il vicecapogruppo PdL -, la limitazione della loro legittimità rispetto ai soli atti governativi è sufficiente per poter affermare che molti degli interventi del Consiglio che negli ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali con il Parlamento non avrebbero potuto né dovuto essere formulati».

Alfano: Mi auguro che la riforma si faccia entro la legislatura - «Mi auguro si possa fare». E' l'auspicio del segretario del Pdl Angelino Alfano che, a margine della presentazione della Political Digital Academy, ha risposto a chi gli chiede della possibilità di riformare la giustizia in questa legislatura.
«Questo governo - ha aggiunto - sta dimostrando che ciò che non si poteva fare a causa del proponente, cioè Berlusconi, ora è possibile. Credo che la riforma possa avere un doppio veicolo, cioè alcune cose per iniziativa del governo e altre del Parlamento».

Cicchitto: L'azione politica dei Pm mina gli sforzi di equilibrio - Il Presidente dei deputati Fabrizio Cicchitto denuncia «un pericoloso squilibrio fra le giuste e condivisibili indicazioni date dal Presidente della Repubblica, lo sforzo, anche se limitato e contraddittorio, verificatosi a livello politico se non altro di evitare il peggioramento della situazione, e invece l'azione politico-giudiziaria sviluppata a pieno ritmo da alcune procure e anche da alcuni tribunali per accentuare in tutti i modi lo scontro» che il Pdl «ha colto» e non intende sottovalutare.
«Ieri al Csm il Presidente Napolitano ha sviluppato un discorso molto apprezzabile nel suo complesso e anche specificatamente quando ha parlato di esternazioni esorbitanti i criteri di misura e l'assunzione quando inopportuna di incarichi politici e la riassunzione di funzioni giudiziarie dopo averli svolti o di essersi dichiarati disposti a svolgerli. E in questo quadro si è anche parlato di un positivo mutamento dell'atmosfera. Purtroppo - ha messo in guardia- è questo positivo mutamento di atmosfera che noi non abbiamo colto nel corso di questi mesi né in una serie di iniziative giudiziarie, tantomeno in ciò che a Milano si sta facendo contro Berlusconi e neanche in alcune sentenze della Corte Costituzionale che o hanno eliminato possibilità di mediazione, qual'era il Lodo Alfano o hanno annullato una deliberazione della Camera. In sostanza noi cogliamo.