29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Reati contro la Pubblica Amministrazione

Napoli, 32 falsi invalidi incassano pensioni per 1 milione di Euro

Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla Procura partenopea, sono state eseguite nel corso della notte dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli. Un incendio doloso negli uffici della Municipalità tentò di ostacolare le indagini

NAPOLI - Sono accusati di aver ottenuto pensioni di invalidità pur non avendone diritto sottraendo indebitamente alle casse statali oltre un milione di euro. Con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, contraffazione di pubblici sigilli e falsità materiale e ideologica sono stati arrestati a Napoli, nel quartiere Poggioreale, 32 «falsi invalidi». Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla Procura partenopea - Sezione reati contro la pubblica amministrazione, sono state eseguite nel corso della notte dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli.

Un incendio doloso negli uffici della IV Municipalità tentò di ostacolare le indagini - L'operazione costituisce la prosecuzione dell'attività investigativa, avviata nel 2009 dai militari della Stazione di Posillipo, che ha portato, fino a questo momento, all'arresto di 201 persone e al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Precedenti indagini avevano evidenziato il coinvolgimento diretto di politici, funzionari pubblici e persone collegate a clan camorristici nel processo di produzione delle false pensioni, mentre recenti sviluppi investigativi avevano permesso di individuare un nuovo canale di produzione di false invalidità, ideato e diretto da un dipendente pubblico, impiegato presso la sede Inps di Napoli. Quello individuato con le indagini che hanno portato agli arresti di oggi, infatti, è un gruppo organizzato diverso da altri due disarticolati nel corso del 2010 e del 2011 sempre da indagini dei militari dell'Arma, uno facente capo a un ex consigliere municipale del Pdl, Salvatore Alajo, e l'altro riconducibile a personaggi vicini al clan Mazzarella.
I destinatari della misura cautelare sono tutti residenti nella IV Municipalità, Poggioreale. Gli indagati, grazie a documentazione falsa, avevano ottenuto indebitamente pensioni di invalidità, comprensive di indennità di accompagnamento. Le indagini sono proseguite nonostante il tentativo di ostacolarle attraverso la distruzione materiale, avvenuta con un incendio doloso nella notte tra il 2 e il 3 gennaio scorso, degli archivi cartacei in uno degli uffici comunali di via Gianturco. In quell'occasione fu appiccato il fuoco a decine di faldoni relativi a pratiche di invalidità civile di residenti nella Municipalità Poggioreale. Con provvedimenti separati sono stati sequestrati, presso l'Inps, i trattamenti pensionistici illegittimi.