28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Le indagini coordinate dalla Procura antimafia di Napoli

Camorra, estorsioni nel Casertano: 4 arresti nel clan Menditti

Alleati dei Belforte, la Squadra Mobile esegue perquisizioni. Arrestato latitante alla macchia da più di tre anni. Nel luglio 2008 era scappato dai domiciliari, facendo perdere ogni traccia

NAPOLI - Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere e numerose perquisizioni nei confronti dei vertici del clan Menditti, attivo a Marcianise e nel comprensorio di Caserta, sono state eseguite dagli agenti della Squadra Mobile casertana.
Le indagini, coordinate dalla Procura antimafia di Napoli, già lo scorso dicembre, avevano portato all'esecuzione di 11 misure restrittive nei confronti di esponenti di spicco del clan, alleato dei Belforte. Le investigazioni avevano svelato la prepotente ascesa dei Menditti, favorito dal progressivo indebolimento dei «Mazzacane» scompaginato in seguito all'arresto dei suoi capi storici e dalla scelta di collaborare con la giustizia di alcuni esponenti di spicco dell'organizzazione criminale. I Belforte, negli anni '90, si erano resi protagonisti di una sanguinosa faida con l'opposto clan Piccolo con i quali, originariamente, gli stessi Menditti erano alleati.
Gli investigatori della polizia hanno accertato il coinvolgimento dei destinatari delle misure cautelari in numerose attività estorsive ai danni di imprenditori edili e del settore del noleggio videogiochi.

Arrestato latitante alla macchia da più di tre anni - E' finita nella notte la latitanza del camorrista Carmine Esposito, 55 anni, di Casoria, ricercato in tutta Europa per due provvedimenti restrittivi emessi in Italia: deve scontare 11 anni e 11 mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alle rapine e rapina con sequestro di persona, reati commessi a Parma e Firenze. Nel luglio 2008 era scappato dai domiciliari, facendo perdere ogni traccia.
Esposito è stato catturato dai carabinieri di Torre del Greco, che lo hanno individuato ed arrestato a San Giorgio a Cremano, mentre si aggirava per la cittadina in compagnia di un pregiudicato 44enne ritenuto affiliato al clan camorristico dei Sarno, arrestato anche lui per favoreggiamento.