29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Lotta alla criminalità organizzata

Camorra, sequestrati beni per 50 mln di euro a prestanome del clan Puca

Nel corso del blitz sono stati sottoposti a sequestro anche discoteche, un punto scommesse, centri estetici, società immobiliari, terreni e abitazioni e circa un centinaio di conti correnti bancari e postali

NAPOLI - Beni per 50 milioni di euro, che il clan camorristico Puca aveva intestato a prestanome insospettabili, sono stati sequestrati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli. L'organizzazione criminale dei Puca è attiva a Sant'Antimo e nell'hinterland a nord del capoluogo campano soprattutto per il controllo delle estorsioni, dell'usura e del riciclaggio.
Nel corso del blitz sono stati sottoposti a sequestro anche discoteche, un punto scommesse, centri estetici, società immobiliari, terreni e abitazioni e circa un centinaio di conti correnti bancari e postali. Con l'indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, i militari dell'Arma hanno disarticolato il sodalizio criminale e denunciato i numerosi incensurati insospettabili che facevano da prestanome al clan.