Bersani: Vendola e Di Pietro non urlino di inciuci, non ci sto
Il leader del PD a Panorama: «Grillo? Nessun rapporto politico, la demagogia non serve»
ROMA - «La fase della ricostruzione politica prevede un passaggio di cui il Pd si è caricato generosamente. Ben vengano le critiche, ma se si grida all'inciucio o al tradimento, io non ci sto». Pier Luigi Bersani, in un'intervista al settimanale Panorama, da domani in edicola, lancia un 'alt' ad Antonio Di Pietro e a Nichi Vendola. E, alla domanda sull'eventualità di un accordo con il Movimento 5 stelle, risponde: «Non credo alla possibilità di un rapporto politico, quando questo movimento esprime domande le ascolto con rispetto, ma quando sento le soluzioni non mi convincono, non serve la demagogia».
«Devo mettere in sicurezza - dice ancora Bersani - la prospettiva del partito riformista del nuovo secolo. Se pensassi che questo partito ci fosse già, me ne andrei ora».
Quanto al ruolo ancora «largamente influente» di Silvio Berlusconi, Bersani osserva: «Mi auguro che prospetti per sé un futuro da leader, perché i leader a un certo punto sanno lanciare fasi nuove ed essere generosi sul futuro».