Vendola a Emiliano e De Magistris: Non voglio un nuovo partito comunista
Il leader di SEL: Altro che quarto polo. Altro che raggruppamento di cespugli. Io voglio lavorare con loro, con Emiliano, De Magistris, Pisapia, Borsellino per il primo polo: il polo dell'alternativa che deve vincere le prossime elezioni politiche per governare il Paese
BARI - «Nessuno ha mai proposto ad Emiliano di fondare un nuovo partito comunista. Abbiamo fondato un anno fa Sinistra Ecologia Libertà il cui obiettivo è animare un'alleanza aperta spinte della società civile, ai movimenti, alle nuove generazioni. Un'alleanza capace di mettere al centro quella domanda di cambiamento che si è espressa in maniera potente nei referendum e nella stagione dei sindaci». Così Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, chiarisce ai microfoni di Telenorba il senso dell'assemblea nazionale di Sel che si svolgerà a Roma domenica 22 gennaio, e dove interverranno tra gli altri anche il sindaco di Bari e di Napoli.
«Rassicuro Michele, - prosegue il leader di Sel - l'ho invitato ad una nostra assemblea nazionale in cui prenderanno la parola molti sindaci italiani sul tema della questione della giustizia sociale. Cioè come oggi torna centrale nella battaglia politica in Italia e in Europa la questione della giustizia sociale, non solo sul versante dei diritti violati delle persone che vivono nella precarietà, nella paura del futuro. Ma anche dal punto di vista della capacità di rispondere alla crisi: senza giustizia sociale non si esce dalla crisi. Aggiungo che mi stupisce che il sindaco di Bari evochi il muro di Berlino: quel muro in Puglia è stato già abbattuto nel 2005 quando con un'amplissima coalizione abbiamo sfondato anche in settori moderati e del centrodestra».
«Il punto vero è avere un orizzonte chiaro e una bussola. E inoltre - dice Vendola rivolgendosi a De Magistris - non ho alcuna intenzione di fondare un quarto polo con coloro che porteranno il proprio contributo di prestigio alla nostra assemblea di domenica 22 gennaio. Altro che quarto polo. Altro che raggruppamento di cespugli. Io voglio lavorare con loro, con Emiliano, De Magistris, Pisapia, Borsellino per il primo polo: il polo dell'alternativa che deve vincere le prossime elezioni politiche per governare il Paese».