28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Attentati Equitalia

Equitalia: scoppio di tre ordigni nella sede di Napoli, pochi i danni

Mandato in frantumi due vetrine e rotte saracinesche. Si stanno anche analizzando i fotogrammi della videosorveglianza di cui è dotato l'ufficio per risalire a qualche indizio utile all'identificazione degli autori del gesto dimostrativo

NAPOLI - Tanta paura, ma danni circoscritti nella tarda serata di ieri a Napoli in seguito all'esplosione di tre ordigni presso la sede Equitalia di corso Meridionale. La deflagrazione poco dopo le 23 quando le tre bombe carta, avvolte in dei giornali, sono scoppiate quasi contemporaneamente mandando in frantumi due vetrine e danneggiando le saracinesche dei locali di riscossione delle tasse situati all'incrocio di via Padova. Secondo i rilievi della polizia scientifica e degli artificieri, gli esplosivi sono stati innescati da un bengala di cui sono stati anche rinvenuti alcuni resti e collocati nelle maglie delle saracinesche, nell'intercapedine con i vetri delle porte.

La sede Equitalia «presa di mira» è situata al pian terreno di uno stabile a poca distanza dal Centro direzionale, dalla Stazione centrale e di fronte a una grande filiale di Poste Italiane. Nonostante questo, fortunatamente, non si sono registrati danni a persone né alle auto parcheggiate in zona. In corso indagini della Digos. Si stanno anche analizzando i fotogrammi della videosorveglianza di cui è dotato l'ufficio per risalire a qualche indizio utile all'identificazione degli autori del gesto dimostrativo. Già lo scorso mese di dicembre, a ridosso delle feste natalizie, nei pressi della sede Equitalia ci fu lo scoppio di un grosso petardo che non provocò danneggiamenti.