18 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Lega Nord

Bossi sospende tutti gli incontri pubblici di Maroni

La decisione giunge l'aspra polemica in seno alla Lega divampata circa il voto in parlamento sull'arresto del parlamentare del Pdl Nicola Cosentino

MILANO - Il leader della Lega Nord Umberto Bossi ha sospeso tutti gli incontri pubblici dell'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni. A quanto apprende TM News, la decisione è stata comunicata oggi al Consiglio direttivo della Lega lombarda che si è riunito in via Bellerio. La decisione giunge l'aspra polemica in seno alla Lega divampata circa il voto in parlamento sull'arresto del parlamentare del Pdl Nicola Cosentino.
Nonostante le minimizzazioni pubbliche, nella Lega si respira aria da resa dei conti finale, tra Maroni e i cosiddetti «cerchisti» vicini a Bossi.

Domenica 22 la «resa dei conti» - Oggi si è assistito anche all'ultima bordata di un custode dell'ortodossia bossiana, il capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni, all'ex ministro dell'Interno, criticato su un post su Facebook: «Caro Roberto - scrive Reguzzoni - chi è causa del suo mal pianga se stesso. La Lega ha dato indicazione di votare per il sì all'arresto, salva la libertà di chi era contrario per questioni di principio. Lo abbiamo salvato noi? Credo proprio di no, perché come sai bene quasi tutto il gruppo ha seguito le indicazioni di Bossi che ha detto di votare sì, mica no».
I riflettori in casa leghista sono ora puntati sulla manifestazione annunciata per domenica 22 a Milano, possibile, se non probabile, occasione di «resa dei conti». «Prevedo che ci siano contestazioni - dice a microfoni spenti un leghista vicino al cosiddetto «cerchio magico» - Ma siamo pronti anche noi. Se contestano Bossi appena parlano - osserva, tanto per dare un'idea del clima nel Carroccio - pigliano tante di quelle legnate che non hanno neanche idea». E aggiunge: «Se qualcuno si azzarda a dire 'Maroni segretario', è passibile di sanzioni».