Difesa, Governo riesamina programma supercaccia F-35 Lockheed
Di Paola: In prospettiva darebbe 10.000 posti di lavoro. Queste imprese contribuiscono alla crescita economica, tecnologica, industriale, occupazionale del paese. Anche così si fa la crescita. Raisi (Fli): Bene il Ministro, ora dismissioni caserme
ROMA - Il Governo annuncia un riesame del programma d'investimento nel supercaccia F-35 della Lockheed Martin, al centro di molte polemiche per i suoi rilevanti costi in un momento di austerità per tutto il Paese: ogni velivolo costerebbe allo Stato oltre 200 milioni, per un investimento complessivo che, con i 131 apparecchi previsti dal programma originario, oltrepasserebbe i 26 miliardi. «Il dimensionamento complessivo del programma F-35 è in corso di riesame alla luce delle esigenze operative e della compatibilità finanziaria», ha detto il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola durante un question time alla Camera. «La revisione dello strumento militare che stiamo conducendo andrà a incidere su struttura, organizzazione e programmi, salvaguardando però l'efficienza operativa», ha aggiunto. L'Italia ha ordinato 131 F-35, che dal 2015 al 2025 dovranno sostituire gli Amx e i Tornado dell'Aeronautica e gli AV8B Plus della Marina.
Il Ministro Di Paola: In prospettiva darebbe 10.000 posti di lavoro - «Non vi è dubbio, però, che stiamo parlando di un programma di elevato valore operativo, tecnologico e industriale che vede già oggi a Cameri, nel novarese, un complesso industriale per la costruzione, assemblaggio e manutenzione del velivolo», ha spiegato Di Paola. Si tratta, ha ricordato il ministro, di «un complesso che dà e darà occupazione a 1.500 persone». D'altra parte, secondo quanto riferito dall'ammiraglio, «tutte le industrie che lavorano oggi nel programma Jsf sono oltre 40 e daranno, in prospettiva, 10.000 posti di lavoro». Queste imprese, ha aggiunto, «contribuiscono alla crescita economica, tecnologica, industriale, occupazionale del paese. Anche così si fa la crescita», ha concluso Di Paola.
Gli esperti incaricati della revisione del programma, in particolare, starebbero valutando l'ipotesi di confermare l'acquisto di un massimo di 100 velivoli sui 131 ordinati: circa 80, a decollo convenzionale e ad atterraggio verticale sarebbero destinati all'Aeronautica militare, una ventina alla Marina militare. Un singolo caccia F-35 ha un costo di poco più di 200 milioni di euro.
Raisi (Fli): Bene Di Paola, ora dismissioni caserme - «Bene l'annuncio del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola durante il question time su un possibile dimensionamento del programma d'acquisto dei 131 F-35». Lo ha affermato in una nota il deputato di Futuro e Libertà, Enzo Raisi.
«E' evidente - ha aggiunto - che questa spesa è inadeguata sia rispetto alle esigenze operative che alla compatibilità finanziaria del sistema italiano della Difesa. Alla luce degli attuali impegni internazionali dell'Italia, come l'Afghanistan e le missioni di peacekeeping, infatti questa spesa risulta del tutto inadeguata se non un vero e proprio sperpero. Sarebbe più utile, invece - ha concluso Raisi - riflettere su come dismettere in tempi celeri l'enorme patrimonio costituito dalle ex caserme e dalle strutture abbandonate dalla Difesa».