26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Sicurezza | Roma violenta

Cancellieri: Clima pessimo, temo escalation dei crimini

Il Ministro dell'Interno a Repubblica: «Delitto assurdo e orrendo, faremo di tutto per prendere gli assassini. Sicurezza? Deve essere chiaro che un'azione di sola polizia non basta, ci vuole anche uno stretto raccordo con la magistratura, unità d'intenti e forte impegno sociale»

ROMA - Non nasconde la sua preoccupazione «per le tensioni sociali che attraversano il Paese» il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, che in un'intervista a Repubblica dice: «Per i tanti segnali di forte inquietudine che mi arrivano posso dire che non mi aspetto un anno tranquillo». Dai pacchi bomba a Equitalia - elenca - alle proteste per Finmeccanica a Genova e sull'autostrada a Palermo, alla Tav, fino alla rapina a Roma che è costata la vita ad un cinese e alla sua bambina di pochi mesi. «Faremo di tutto per prendere gli assassini», assicura.

Faremo di tutto per prendere gli assassini - «Purtroppo c'è un uso troppo facile delle armi - osserva il ministro - ci sono armi ovunque». Ma «dal ministro fino all'ultimo agente siamo impegnati e faremo di tutto per prendere quegli assassini» di Tor Pignattara, «un delitto assurdo e orrendo». Delitto che si inserisce in «una cornice ampia»: «Attraversiamo un momento socialmente delicatissimo, le aziende sono in difficoltà, la gente ha paura di perdere il lavoro e, quando lo perde, è terrorizzata di non trovarne un altro». Ci sono «inquietudine e smarrimento tra la gente».

Troveremo le risorse per la sicurezza - Sulla sicurezza, assicura la titolare del Viminale, l'attenzione del governo è «altissima, le risorse le troveremo»: «Qui serve un salto culturale e di sicuro serve più intelligence. Ma deve essere chiaro che un'azione di sola polizia non basta, ci vuole anche uno stretto raccordo con la magistratura, unità d'intenti e forte impegno sociale».
Infine, quanto alle perquisizioni senza il via libera del giudice, Cancellieri assicura che «non sarà una pratica generalizzata ma per le situazioni di grave emergenza».