24 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Tragedia durante i festeggiamenti di Capodanno

Ristoratore morto a Napoli, indagini sui familiari

Colpo di pistola esploso da distanza piuttosto ravvicinata, con molta probabilità da chi era sul luogo vicino al ristorante

NAPOLI - Le indagini sulla morte di Marco D'Apice, il 39enne che ha perso la vita nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno a Casandrino, comune a nord di Napoli, si stanno concentrando sui familiari e sui dipendenti del ristorante di cui era proprietario. Gli agenti della Squadra mobile partenopea nella giornata di ieri hanno lungamente interrogato le persone che erano all'interno e all'esterno di 'Villa Axus' di via Paolo Borsellino, dove è avvenuto l'incidente mortale. Il cerchio, dunque, si stringe intorno ai familiari e a chi lavora all'interno del locale gestito dalla vittima.

Il colpo che ha raggiunto la bocca di D'Apice spappolandogliela è partito da una pistola calibro 7,65 forse detenuta irregolarmente e non ancora trovata. La pista battuta dagli investigatori non è quindi quella di un proiettile vagante né di un regolamento di conti, ma di un proiettile esploso ad una distanza piuttosto ravvicinata, con molta probabilità da chi era sul luogo vicino al ristorante.

D'Apice si è accasciato al suolo mentre si stava accingendo ad accendere una batteria di fuochi d'artificio sistemati nello spiazzo dinanzi al locale. Qualche particolare in più emergerà sicuramente dall'esito dell'esame autoptico disposto sulla salma dal magistrato, che sarà effettuato nella giornata di oggi.