29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Il Governo di Mario Monti

Osvaldo Napoli: Il Pdl chieda un break a Monti o saremo spacciati

Il Presidente dei Deputati del PDL: «Troppe tasse. Il Premier fermi la macchina e incontri partiti. Il crollo dei consumi nei giorni di festività è il peggior biglietto da visita della nuova fase economica»

ROMA - «L'Italia rischia di essere spacciata a causa delle politiche fiscali e di bilancio messe in atto da chi è stato chiamato al governo per salvarla. Troppe tasse stanno uccidendo l'economia e la recessione è già fra noi. Il crollo dei consumi nei giorni di festività è il peggior biglietto da visita della nuova fase economica». Lo afferma in una nota il vice presidente dei deputati del Pdl Osvaldo Napoli.

«Creare nuovi posti di lavoro - spiega Napoli - non può significare impoverire chi già lavora. Non so se la revisione degli estimi catastali è la conclusione micidiale della prima fase o le campane a morto che annunciano la seconda fase di politica economica. Ripeto: il governo Monti sta somministrando una quantità spropositata di antibiotici che rischiano di indebolire il 'paziente' Italia, fino a ucciderlo. Non ci sono liberalizzazioni, a questo punto, capaci di riassorbire l'impoverimento generalizzato dei redditi da lavoro e da impresa».

«Il Pdl - prosegue Napoli - ha lealmente sostenuto il governo votandogli la fiducia. Con altrettanta lealtà deve, a mio giudizio, chiamare un break per esigere una profonda revisione della politica fiscale fin qui messa in campo perché essa rischia di condizionare fino a renderla vana qualsiasi politica di crescita. Il presidente Monti farà bene a fermare le macchina per incontrare le forze politiche e concordare con loro i nuovi provvedimenti».

«L'imperativo categorico - conclude il deputato del Pdl - è una riduzione drastica della pressione fiscale e una più vigorosa sforbiciata alla spesa pubblica. Qui vanno trovate le risorse per una fase di crescita. Diversamente, saremo tutti spacciati e il Pdl non può rendersi responsabile di un fallimento scritto nelle cose».