29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Il Governo sotto tiro dei partiti

Di Pietro: Monti tolga i privilegi alla casta

Morando (Pd): le misure anticrisi sveleranno l’identità del nostro partito. Fitto (Pdl): ci vuole una «cabina di regia politica». Riccardi anticipa: non chiederemo grandi sacrifici. All'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi nessun cenno alle misure anticrisi

ROMA - «La prima legge che il Governo Monti deve varare è la legge contro la casta, contro noi politici..deve essere la legge che ci rimette in riga, che ci sottrae benefici, prebende, privilegi, autoblu, grige, viaggi gratuiti, rimborsi spesa e tutto il resto..».
Prima di chiedere sacrifici agli italiani il Governo Monti dovrà dare il buon esempio. Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro, in una intervista al Corriere della Sera.

Di Pietro: Monti prima di tutto colpisca la casta - «La prima cosa da chiarire a questo Governo è che di Ici e patrimoniali ed eventualmente pure di pensioni parleremo solo dopo aver presentato agli italiani la legge del 'buon esempio'. Ne ha parlato con Monti? «Certo» e con lui «sono stato chiaro: questo è un Governo di emergenza. Che deve durare solo il tempo di risolvere, appunto, l'emergenza.

Risolti i problemi economici Monti deve farsi da parte - Se no, da governo istituzionale, diventa governo costituzionale». Insomma, «l'ho detto al professore: risolva i nostri guai economici, facciamo il referendum, cambiamo la legge elettorale e, consentendo finalmente agli italiani di scegliersi i propri rappresentanti, andiamo a votare».

Morando: il Pd faccia chiarezza sulla sua identità - Basta cerchiobottismo, l'era Monti costringe il Pd a fare chiarezza su diversi temi in primis economici. Lo dice il senatore liberal Enrico Morando, alla Nazione.
Il Governo Monti è «un'occasione eccezionale per superare l'indefinitezza» nel partito, insomma «aiuterà il Pd» perché «ci costringerà a dare risposte nette: o 'sì' o 'no'. Fine del colpo al cerchio e alla botte». Per Morando «la nettezza delle scelte paga. Il Pd va avanti e conferma la sua vera vocazione, essere maggioranza nel Paese».

Bianco ha sbagliato a chiedere le dimissioni di Fassina - Morando boccia poi la richiesta di dimissioni per Stefano Fassina chiesta dal liberal Enzo Bianco per il dissenso del responsabile economia del partito sulla lettera Bce e la ricetta per l'Italia: «Il documento di Bianco è un'iniziativa improvvida. Basare una battaglia politica trasparente e bella su dispute di organigramma non ha senso. Chiaro?».

Fitto: I partiti devono dialogare con Monti - Il Governo Monti avrà il sostegno convinto del Pdl, che lo appoggerà «con atteggiamento costruttivo fino alla fine» ma «non ci si può chiedere carta bianca. Il programma deve essere fondato su un'agenda economica, altri temi non sono prioritari» e «occorre che Monti presenti un pacchetto, e un'agenda per realizzarlo».

C’è bisogno di una cabina di regia guidata dai politici - Su questa poi «il confronto è necessario. Bisogna trovare un luogo per favorire una discussione tra Governo e Parlamento, o meglio tra Governo e gruppi». Lo dice al Riformista Raffaele Fitto, ex ministro del Governo Berlusconi». E si potrebbe chiamare «anche cabina di regia, il punto è la sostanza». Serve insomma «un livello politico di dialogo tra partiti e governo» e «se poi con i ministri e con Monti parlano i segretari di partito o i capigruppo non cambia».

Riccardi: Non chiederemo sacrifici insopportabili - «Non bisogna aspettarsi grandi sacrifici ma un grande senso di responsabilità da parte di tutti». Lo ha detto Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione e l'Integrazione, interpellato prima del Consiglio dei ministri sulle misure economiche allo studio del Governo, che non figurano però all'ordine del giorno del Cdm di oggi.