19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Il montio del Quirinale sull'ambiente

Ambiente: Napolitano, l'Italia punti sulle rinnovabili

Il Presidente della Repubblica: «Affinchè abbiano una loro efficacia, le politiche per l'ambiente devono essere di lunga gittata, in particolare sulla difesa del territorio, la prevenzione delle catastrofi, ma anche sulla scelta delle fonti energetiche sulle quali puntare»

ROMA - Giorgio Napolitano esorta la politica a intervenire sui temi ambientali, in particolare sulla difesa del territorio, la prevenzione delle catastrofi, ma anche sulla scelta delle fonti energetiche sulle quali puntare. Il presidente della Repubblica lancia i suoi appelli parlando alla cerimonia organizzata al Quirinale con i ragazzi di alcune scuole per la Giornata nazionale dell'albero, che quest'anno è dedicata agli alluvionati di Liguria e Toscana. E la circostanza serve per una riflessione tout court sugli ultimi disastri ambientali, oltre che per un ricordo delle vittime, come il volontario della protezione Civile, Sandro Usai, morto mentre prestava soccorso a Monterosso, in Liguria, e insignito oggi da Napolitano della medaglia d'oro al valor civile.

Affinchè abbiano una loro efficacia, le politiche per l'ambiente devono essere di lunga gittata. Napolitano chiede «continuità, costanza e tenacia» nelle decisioni. Non si può pensare a programmi che valgano per una sola legislatura, non si può credere di essere efficaci sui cambiamenti climatici se a ogni cambio di governo si pretende di iniziare da capo. Ma non solo. Se, anche in seno allo stesso governo, si hanno difficoltà ad ottenere fondi per l'ambiente, bisogna insistere, nonostante sia difficile, dice Napolitano che sul caso cita l'ex ministro Stefania Prestigiacomo, presente alla cerimonia e spesso in conflitto nell'esecutivo Berlusconi per i tagli al suo dicastero.

Puntare sulle energie rinnovabili - Anche se in maniera più implicita, il tema della crisi economica torna anche oggi nelle parole del capo dello Stato. Napolitano ricorda quanto, in materia di energia, l'Italia sia dipendente da gas e petrolio, i cui costi esorbitanti sono alla base di questa fase globale di recessione. E dunque il suggerimento per il nostro paese è di puntare sulle «energie rinnovabili», per il loro carattere ecocompatibile e i loro «costi sopportabili».
Il presidente della Repubblica si fa interrogare dagli alunni presenti al Salone dei Corazzieri. E distribuisce consigli. Primo: offrire una «partecipazione viva» alla costruzione dell'Italia che verrà. E poi: organizzarsi, come studenti, ma non per «dire solo dei no» e per protestare su quello che non va, bensì per fare «proposte».

Il pensiero della giornata va agli «Angeli del fango», che in Liguria come in Toscana, oggi, o a Firenze, nel '66, hanno dato prova di una «grande tradizione di volontariato» in Italia, ha sottolineato Napolitano. La cerimonia si è conclusa con l'annuncio che i 100mila euro messi in palio dal concorso «Scuola, ambiente e legalità» sono stati devoluti alla scuola di Monterosso, colpita duramente dall'alluvione del 25 ottobre, invece che essere incassati dagli istituti vincitori.