19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
I danni causati dal maltempo in Liguria

Burlando: In Liguria danni per un miliardo di euro

«Dirottare sull'emergenza le risorse del fondo immigrazione». Vincenzi: «La colpa è di chi ha costruito in quel modo». Il parroco ai funerali dell'edicolante: Morte ingiusta. Dopo i giorni di pioggia cessato l'allerta meteo

GENOVA - I danni causati dal maltempo in Liguria ammontano a circa un miliardo di euro. È quanto stima il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, che in mattinata a palazzo Chigi ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Si tratta di una stima - ha sottolineato Burlando - che non tiene conto della messa in sicurezza dei fiumi Bisagno e Fereggiano. In Liguria il maltempo ha reso inagibili circa 250 km di strade.
Per fare fronte ai danni provocati dalle alluvioni, nella riunione a palazzo Chigi Burlando ha detto che si lavora sulla possibilità di dirottare sull'emergenza le risorse del fondo istituito per l'emergenza sbarchi in Sicilia. Burlando ha inoltre ipotizzato la possibilità che possa essere estesa anche al prossimo anno l'aumento delle accise sulla benzina per recuperare le risorse necessarie alla ricostruzione.
Si tratta, ha sottolineato il governatore, di risorse che sarebbero destinate a tutte le regioni colpite dalle alluvioni dopo l'entrata in vigore del decreto Milleproroghe nel febbraio 2011 e che quindi non hanno ricevuto stanziamenti per l'emergenza. Burlando ha poi aggiunto che lo stato di emergenza per la provincia di Genova sarà dichiarato in un prossimo consiglio dei ministri: «E' un atto amministrativo», ha spiegato, ricordando che per l'alluvione a La Spezia è già di fatto stato dichiarato.

Vincenzi: La colpa è di chi ha costruito in quel modo - «Non mi dimetto perché non ho nessuna colpa, ha colpa chi ha costruito la città in quel modo». Lo ha affermato il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, commentando, durante una trasmissione di Radio 24, la terribile alluvione che ha colpito il capoluogo ligure, provocando la morte di 6 persone, tra cui 2 bambine. «Sarà la magistratura -ha aggiunto il primo cittadino- a dire se hanno colpa coloro che non hanno deciso di fare certi interventi piuttosto che altri». Secondo Vincenzi, «c'è stata una volontà, forse latente da tempo, da parte di molti media di cogliere l'occasione per evidenziare un problema politico» perchè «in questa città -ha concluso il sindaco di Genova - sono mesi che si parla di primarie».

Il parroco ai funerali dell'edicolante: Morte ingiusta - «L'acqua scomposta, violenta, rabbiosa si è abbattuta su di te, mentre offrivi un servizio, in una solidarietà ed una generosità che i familiari e gli amici conoscono fin dai tempi in cui lavoravi nella farmacia e poi nell'edicola». Lo ha affermato don Ettore Spandonari, parroco del quartiere genovese di Quezzi, durante i funerali di Evelina Pietranera, l'edicolante di 50 anni morta venerdì scorso durante l'esondazione del rio Fereggiano. L'acqua scomposta, violenta e rabbiosa «è - ha aggiunto il parroco - una mano nemica che noi chiamiamo il diavolo ma è anche l'immagine della drammaticità della nostra vita. Dobbiamo fugare -ha sottolineato don Spandonari - ogni dubbio sul fatto che il Dio della vita non vuole la morte dei viventi, non gode per la rovina dei suoi figli. Non è Dio che ti ha tolto da questo mondo ma una morte ingiusta».
Al termine delle esequie, il parroco ha spiegato ai giornalisti che «c'è un rapporto di causa ed effetto» e quello che è accaduto «può essere responsabilità dei politici, degli amministratori di questi anni e anche degli stessi cittadini che, ad esempio, buttano la spazzatura nel fiume. C'è anche, in ultimo -ha proseguito- una responsabilità morale che la dottrina della Chiesa identifica nel diavolo. Ma questo -ha concluso don Spandonari- non ci assolve dalle responsabilità terrene, umane».

Dopo i giorni di pioggia cessato l'allerta meteo - Dopo giorni di pioggia ininterrotta, che ha provocato la morte di sei persone e danni per centinaia di milioni di euro, a Genova è finalmente cessato lo stato di allerta meteo. Mentre centinaia di giovani volontari lavorano senza sosta per liberare la città dal fango, questa mattina nella chiesa di Nostra Signora della Guardia del quartiere di Quezzi si celebrano i funerali di Serena Costa ed Evelina Pietranera, due delle vittime dell'esondazione del rio Fereggiano, che ieri ha tenuto di nuovo con il fiato sospeso i residenti della zona.
Con la riapertura delle scuole e del casello di Genova Est, la situazione nel capoluogo sta lentamente tornando alla normalità mentre nel ponente della Liguria e in particolare nel Savonese sono ancora molte le criticità. Tra la notte e le prime ore della mattina, a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, due frane si sono abbattute sull'Aurelia, una tra Albissola e Savona, all'altezza dell'ospedale San Paolo, l'altra tra Celle Ligure e Varazze. Non è stato comunque necessario, secondo quanto riferito dal comando provinciale dei vigili del fuoco, chiudere al traffico la strada perché gli smottamenti avrebbero interessato solo una parte della carreggiata.