28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Sei giorni dopo la terribile alluvione che ha colpito il levante ligure

In arrivo nuova perturbazione: allarme nello Spezzino

Danni per 60 milioni a Borghetto, 50 a Vernazza, 30 a Monterosso. Medaglia d'oro di Napolitano al volontario morto a Monterosso. La Regione Liguria al Governo: Aiutare le aziende a risollevarsi. Anche la Procura della Spezia apre un'inchiesta

GENOVA - Sei giorni dopo la terribile alluvione che ha colpito il levante ligure e la zona settentrionale della Toscana, provocando la morte di nove persone e danni per centinaia di milioni di euro, nello Spezzino è corsa contro il tempo per trovare i 4 dispersi di Vernazza e Borghetto Vara e liberare le strade dal fango prima dell'arrivo di una nuova perturbazione prevista per giovedì. Dalla metà della settimana, infatti, secondo l'Arpal, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, si attendono piogge diffuse e persistenti su tutta la Liguria.
La nuova ondata di maltempo, che dovrebbe colpire le zone alluvionate della provincia della Spezia tra le giornate di giovedì e venerdì, rischia di ostacolare le operazioni di soccorso e ricostruzione e provocare nuove frane e smottamenti in un territorio che sta faticosamente cercando di tornare alla normalità dopo le devastazioni di martedì scorso. A risentire maggiormente delle conseguenze del maltempo potrebbe essere la viabilità: alcune strade provinciali e statali appena riaperte potrebbero infatti venire chiuse nuovamente per il rischio di altre frane.

La conta dei danni - In Val di Vara e alle Cinque Terre, le zone più colpite dall'alluvione, è iniziata intanto la conta dei danni, che ammonterebbero a 60 milioni di euro solo per quanto riguarda il piccolo paese di Borghetto Vara, che con 6 morti accertati ha pagato il prezzo più altro in termini di vite umane, 50 per Vernazza, dove da sei giorni si scava nel fango e si perlustra la costa alla ricerca di tre persone che ancora mancano all'appello e 30 milioni per Monterosso, dove ieri è stato recuperato il corpo del volontario trascinato in mare dalla furia delle acque.

Medaglia d'oro di Napolitano al volontario morto a Monterosso - Sandro Usai, volontario della protezione civile di Monterosso, morto in servizio nell'alluvione della scorsa settimana che ha devastato il paese delle Cinque Terre, riceverà con procedura d'urgenza la medaglia d'oro alla memoria al valore civile per decisione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo ha annunciato lo stesso Capo dello Stato, in un messaggio al sindaco di Monterosso Angelo Betta in cui ricorda » il suo coraggioso concittadino» ed esprime «solidale vicinanza» a tutta la popolazione monterossina.
«Nella dolorosa circostanza del recupero delle tante vittime degli eventi alluvionali che così duramente hanno colpito le province di La Spezia e di Massa Carrara - ha scritto Napolitano al Sindaco di Monterosso - sono rimasto profondamente colpito dalla tragica vicenda di Sandro Usai che, con generoso slancio volontaristico ed esemplare altruismo, ha sacrificato la vita mentre si prodigava in interventi di protezione civile. Signor Sindaco, la prego di partecipare ai familiari di Sandro Usai i miei sentimenti di ammirazione per il suo esempio e il suo sacrificio e di commosso cordoglio. All'intera comunità di Monterosso ed a coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso rinnovo la mia solidale vicinanza. Desidero, altresì, informarla dell'avvio, d'intesa con il Ministro dell'Interno, dell'istruttoria per il conferimento, con la procedura di urgenza, della medaglia d'oro al Valor Civile alla memoria».

La Regione Liguria al Governo: Aiutare le aziende a risollevarsi - Procrastinare le scadenze fiscali e previdenziali e promuovere una moratoria sulle rate dei mutui per aiutare a risollevarsi tutte le aziende della provincia della Spezia che hanno riportato danni durante l'alluvione di martedì scorso. E' quanto chiede al Governo la Regione Liguria, insieme alla Camera di Commercio della Spezia e alle associazioni di categoria. «E' un atto -ha spiegato l'assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli - che si lega ai primi provvedimenti che abbiamo assunto con la Camera di Commercio della Spezia per favorire l'accesso al credito e a cui si auspica possano seguirne altri per attivare ulteriori risorse per favorire la ripresa». L'assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria ha poi sottolineato che «anche se le cifre stimate dei danni alluvionali non sono ancora certe, emerge con chiarezza quanto gravemente, profondamente e in maniera diffusa, sia stato colpito il sistema delle imprese. Ci sono infatti alcune aziende del tessuto produttivo spezzino -ha concluso Guccinelli - che rischiano di non riuscire più ad aprire».

Farmaci gratis ai residenti delle zone colpite - I cittadini delle zone alluvionate della provincia della Spezia potranno usufruire per 20 giorni, gratuitamente, di farmaci prescritti da qualsiasi medico su ricetta bianca, «evitando così inutili peregrinazioni dal proprio medico di famiglia». E' quanto prevede un provvedimento urgente, emanato dal presidente della giunta regionale, Claudio Burlando, per andare incontro alle esigenze delle popolazioni colpite dall'alluvione di martedì scorso. Tra le misure allo studio del governatore ligure, anche l'eliminazione dell'ecotassa per il trasporto dei rifiuti ingombranti in discarica.
A margine della presentazione della regionalizzazione del patto di stabilità, l'assessore al bilancio della Regione Liguria, Pippo Rossetti, ha inoltre comunicato che «la protezione civile nazionale e il Ministero dell'Economia e delle Finanze chiedono una compartecipazione regionale per il finanziamento di 65 milioni di euro definito per i danni del maltempo in Liguria e Toscana. Vista l'impossibilità di reperire risorse nel nostro bilancio esiguo -ha spiegato Rossetti- stiamo valutando di prevedere un'imposta regionale sulla benzina, in modo analogo a quanto sta facendo la Regione Toscana, escludendo qualsiasi intervento su Irpef ed Irap».

Anche la Procura della Spezia apre un'inchiesta - La Procura della Spezia ha aperto un'inchiesta sull'alluvione che martedì scorso ha devastato la Val di Vara e le Cinque Terre, provocando la morte di sette persone soltanto nell'estremo levante ligure. L'inchiesta dovrà accertare le cause e le eventuali responsabilità del disastro.
Per ogni vittima del maltempo la Procura del capoluogo ha aperto un fascicolo contro ignoti. Oggi, nell'ambito dell'indagine conoscitiva che è stata affidata alla Guardia di Finanza, il procuratore capo della Spezia, Maurizio Caporuscio, insieme al comandante provinciale delle fiamme gialle, Marco Defila, al comandante del nucleo di polizia tributaria, Giovanni Saviello e ad un geologo della polizia giudiziaria, ha eseguito una ricognizione del tratto costiero e dell'entroterra interessato dai fenomeni alluvionali del 25 ottobre. Il pool investigativo ha raggiunto con una motovedetta delle fiamme gialle le frazioni costiere maggiormente colpite dal maltempo e, scortato da personale della Guardia di Finanza che era già presente sul posto, ha proseguito a terra l'esame valutativo della situazione venutasi a creare a seguito dell'emergenza idrogeologica.