16 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Intervento al Teatro Toselli di Cuneo

Napolitano: «Dobbiamo fare tutti la nostra parte per il rilancio del Paese»

Il Presidente della Repubblica: «Occorre ristabilire un clima costruttivo come nel dopoguerra»

CUNEO - L'esempio del dopoguerra come periodo a cui rifarsi per uscire dalle secche della crisi e dall'impasse della politica odierna. Lo ha citato Giorgio Napolitano nel suo intervento al Teatro Toselli di Cuneo. «Io c'ero in quella stagione. C'erano dure lotte politiche, polemiche aspre. Ma c'erano unità e concordia sui grandi obiettivi comuni», ha ricordato il presidente della repubblica. «Unità e concordia non significa assenza di divergenze e competizione- ha osservato Napolitano - In quegli anni il segreto è stato che tutti hanno cooperato ad uno straordinario sforzo collettivo. Ciò ha permesso il balzo in avanti».

E' figlia di quegli anni la costruzione dell'autostrada del sole, che in soli otto anni ha collegato Milano e il Nord a Napoli, ha ricordato ancora il presidente, invitando la platea a ristabilire quel clima costruttivo nell'interesse di tutti.

«Oggi - ha concluso il Presidente - abbiamo bisogno di ristabilire un clima di quel genere. Dobbiamo fare tutti la nostra parte e l'Italia tornerà a parlare con la sua voce autorevole nel contesto europeo«