29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Lega Nord

Napolitano: «Se sulla secessione si passa ai fatti lo Stato interverrà»

Il Presidente della Repubblica: «Un conto sono le chiacchiere e le grida, un altro il separatismo»

NAPOLI - «Discutere di federalismo fiscale o di un Parlamento che abbia una rappresentanza delle Regioni è del tutto lecito. Per il resto, ove dalle chiacchiere, dalle grida e dalla propaganda si passasse ad atti preparatori di qualcosa che viene chiamata secessione tutto cambierebbe». Da Napoli, dove si trova in visita per i 150 anni dell'Unità d'Italia, Giorgio Napolitano avverte Umberto Bossi e tutta la Lega Nord sulle loro volontà separatiste.

Il presidente della Repubblica ricorda quanto avvenne nel 1944-45 di fronte a simili tentazioni da parte della Sicilia: «Quando ci fu un tentativo di organizzazione armata e separatista, anche quell'accenno di Stato italiano appena nato non esitò a intervenire piuttosto pesantemente: si ricorderà l'arresto e la detenzione di un capo importante di quel movimento, come Finocchiaro Aprile».