1 agosto 2025
Aggiornato 19:00
Centrosinistra

Follini contro il «nuovo Ulivo»: Sono pronto a lasciare il PD

Fioroni: No al «voto di castità» per non tornare mai più al Governo

ROMA - Alzano la voce e minacciano il Pd, gli esponenti dei cattolici più moderati del partito di Pier Luigi Bersani, con l'ex segretario Udc Marco Follini - oggi presidente democratico della Giunta per le immunità del Senato - pronto a fare la luce se il «nuovo Ulivo» prospettato a Vasto da Bersani con l'Idv di Antonio Di Pietro e Sel di Niki Vendola.
«Se il Pd sceglie la strada delle alleanze a sinistra come nel 1994- ha detto al Corriere della sera - uno come me non può essere di alcuna utilità; credo anzi che sarei di molto imbarazzo». E comunque «se il castello di Berlusconi crolla - ha avvertito - non avrebbe alcun senso finire in un angolo con Idv e Sel».

Meno esplicito ma altrettanto ultimativo il rinnovato aut aut a Bersani dell'ex ministro Beppe Fioroni. Se il Pd diventa capofila di una coalizione incardinata su contestazione e opposizione - ha denunciato in diverse interviste- è come se facessimo un voto di castità: per non tornare più al governo. Il Pd non può assolutamente farsi risucchiare da Sel, Idv e Grillo nel contendersi stessi elettori. Deve invece continuare a fare solo il Pd. Non possiamo ripetere gli errori del '94 quando Occhetto credeva che l'avversario fosse Martinazzoli e non Berlusconi».