Ok di Fini a intesa con il Pd in Molise, ma ci sono ancora veti
Inviata una missione di parlamentari per superare le resistenze locali
ROMA - Si tratterebbe certamente di una piccola, ma importante svolta politica. Per la prima volta, almeno esplicitamente, Fli potrebbe schierarsi apertamente con il centrosinistra e un suo candidato, Paolo Frattura, in una tornata elettorale comunque non secondaria come il voto Regionale in Molise. L'indicazione che aprirebbe l'era del 'laboratorio Molise', implicita ma convinta, è arrivata da Gianfranco Fini nel corso dell'ufficio di Presidenza del partito. Il Presidente della Camera, stamane, ha bocciato senza appello l'alleanza con il Pdl Michele Iorio, anche alla luce del quadro politico attuale e delle difficoltà dei pidiellini.
Tutti d'accordo sulla linea espressa da tempo da Fabio Granata, superate le resistenze di Italo Bocchino (che nelle scorse settimane sosteneva l'intesa con Iorio), superate anche le perplessità del coordinatore regionale molisano Quintino Pallante, la situazione si è ingarbugliata di fronte alle resistenze del coordinatore provinciale di Isernia Tony Incollingo, prima favorevole a presentare liste civiche terzopoliste ed espressione dei finiani, poi in contrasto con Pallante per la la rappresentanza futurista nel listino del candidato del centrosinistra.
Dopo oltre sei ore di riunione (abbandonata comunque in corsa da Fini) si è deciso di 'spedire' una delegazione finiana da Roma in Molise, per sbrogliare la matassa. Alcuni deputati nazionali sono stati inviati in missione per superare l'ostacolo e permettere l'alleanza con il candidato del centrosinistra, abbandonando la cautela che fino a ieri spingeva verso la linea della neutralità. Una scelta resa possibile anche dal pubblico appello di Frattura ai finiani.
Un altro dato significativo: in Molise, comunque vada, il Terzo Polo esce spaccato. Indipendentemente dalla scelta dei futuristi, infatti, l'Udc è pronta a sostenere il candidato del Pdl alle presidenza della Regione, mentre l'Api già si è espressa a favore dell'uomo del Pd.