Da Berlusconi linea soft con Maroni, poi vede Calderoli
Nessuno scontro su ddl riforma, ma ok «salvo intese»
ROMA - Il clima lo raccontano sereno: nessun accenno in Consiglio dei ministri al voto della Camera sull'arresto di Alfonso Papa che ha visto lo strappo tra la Lega e il resto della maggioranza. Ma se tra Roberto Maroni e Silvio Berlusconi non ci sono stati incontri faccia a faccia, un colloquio è ora in corso tra l'altro ministro leghista presente, Roberto Calderoli, e il premier. Il titolare del Viminale ha infatti lasciato palazzo Chigi mentre il Cdm era ancora in corso.
Intanto, il possibile terreno di scontro di oggi tra Pdl e Lega, la discussione sul ddl di riforma costituzionale presentato dal Carroccio, si è concluso con un'approvazione delle «linee portanti» della riforma, lasciando però la porta aperta a possibili cambiamenti data la formula dell'ok, «salvo intese».