Napoli ancora tra cumuli di rifiuti, ma il Sindaco è ottimista
De Magistris: «E' una guerra che si deve combattere e vincere»
NAPOLI - Napoli ancora sommersa dai rifiuti anche se, i dipendenti della Lavajet, azienda subappaltatrice di Asia per la raccolta in alcune zone della città, la scorsa notte hanno ricominciato a lavorare iniziando a ripulire le strade del centro. Nonostante non ci siano numeri ufficiali, sui marciapiedi e nei cassonetti partenopei si stima vi siano circa 2.400 tonnellate di immondizia. Una quantità che si mantiene stabile da qualche giorno.
Fiducioso sul futuro il sindaco Luigi de Magistris: «Stiamo andando molto bene. Ieri il vicesindaco Tommaso Sodano ha partecipato a un'assemblea dei lavoratori Lavajet dimostrando che quest'amministrazione ha rispetto per tutti, ma grande determinazione e fermezza. Così come ho fatto nei giorni scorsi con l'Asia, li stiamo motivando. Stanotte si è ripreso a lavorare e si continuerà a farlo. Anzi - ha proseguito de Magistris - faccio un appello a tutti a dare il massimo». Il sindaco si dice «soddisfatto» anche dell'andamento dei lavori per il nuovo sito di stoccaggio provvisorio che sorgerà in via Brin e per l'imminente accordo con uno o due Paesi esteri per il trasporto dei rifiuti via mare. Intanto in città e nell'hinterland continuano roghi dolosi ai cumuli di immondizia e serpeggia il malcontento. «Condivido la rabbia e l'esasperazione dei cittadini - ha aggiunto - Da questa notte, però, i cumuli nelle strade diminuiranno e non aumenteranno. E' una guerra - ha concluso il primo cittadino - e le guerre si devono combattere e vincere».
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