23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Costi della politica

PD: Battaglia su vitalizi e tagli auto e voli blu

«Con l'emergenza economica è necessario un contributo di sobrietà. Già pronte proposte in Parlamento»

ROMA - Il Pd rilancia la battaglia sui costi della politica e lo fa annunciando di voler portare avanti il pacchetto di proposte per il taglio dei vitalizi ai parlamentari, ad auto e voli blu. Proposte già contenute negli emendamenti alla manovra presentati insieme alle altre opposizioni.

«Di fronte all'emergenza economica il Pd ritiene che la politica debba dare un contributo concreto di sobrietà e di responsabilità, lottando invece contro le concezioni demagogiche che rischiano di confondere tutto e non risolvere nulla - si legge in una nota del partito -. Per questa ragione, il Pd ha da tempo messo a punto precise proposte e dato vita a concrete iniziative parlamentari sul tema dei costi della politica e delle riforme istituzionali. Al Senato ha anche presentato emendamenti alla manovra del governo insieme a Idv e Udc, misure che il governo e la maggioranza hanno respinto, impedendone l'approvazione, ma che restano validi punti di riferimento per gli interventi da realizzare».

Le proposte dei Democratici per il taglio dei costi alla politica comprendono: «Riduzione del numero dei parlamentari. Il Pd ha presentato da tempo diverse proposte di legge per ridurre entro la legislatura, il numero dei parlamentari e cambiare le funzioni del Senato. Per esempio, una Camera con 400 deputati e un Senato Federale con 200 senatori. E' possibile calendarizzare già dal prossimo settembre il provvedimento volto alla riduzione dei parlamentari».

«Retribuzioni dei parlamentari. Il Pd punta a modificare la legge del 1965 che lega la retribuzione dei parlamentari alla retribuzione dei magistrati italiani, per scegliere un nuovo parametro. L'obiettivo è di allineare l'Italia alla media delle retribuzioni dei parlamentari degli altri paesi europei».

Quanto ai vitalizi: «Con una decisione interna alla Camera e al Senato (gli organi costituzionali hanno un'autonomia decisionale sul proprio bilancio) il Pd propone di rivedere entro la legislatura i vitalizi dei parlamentari riportandoli al sistema previdenziale in vigore per tutti gli altri cittadini iscritti all'Inps». E ancora: «Risparmi e trasparenza su affitti e servizi. Il Pd propone di lavorare concretamente all'interno dei bilanci di Camera e Senato per ridurre la spesa collegata agli immobili (affitti), per dare trasparenza e risparmiare sui servizi offerti».

«Con gli emendamenti alla manovra proposti anche insieme a Idv e a Udc il Pd punta inoltre ad alcune riforme capaci di dare un contributo importante al contenimento della spesa pubblica. Tra queste proposte vi sono: L'accentramento dei comuni più piccoli. L'accorpamento delle province sotto i 500.000 abitanti (di fatto si arriverebbe ad un dimezzamento delle attuali province). L'accorpamento delle società che fanno capo ai comuni (un comune non potrà avere più di una società: e così verrebbero meno migliaia di aziende, con i relativi consiglieri). La totale incompatibilità dell'incarico dei parlamentari con qualsiasi altro incarico (sindaco, consigliere, presidente di provincia¿). Taglio delle auto blu e dei voli blu, limitandone l'uso a chi ne ha davvero bisogno. Reintroduzione del tetto alla retribuzione dei manager pubblici».

«Queste proposte - conclude la nota - costituiscono un punto fermo del Pd, un patrimonio di iniziative sulle quali daremo battaglia e che il Pd si impegna a realizzare».