18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Annuncio di Gabrielli nella giornata conclusiva di PROTEC

Nasce il Contact center della Protezione Civile

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha presentato oggi il nuovo centro di ascolto al servizio dei cittadini per avere risposte su questioni

TORINO – Il centro entrerà in funzione da lunedì 4 luglio e sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00. Due le modalità principali di accesso: un numero verde 800 840 840 e un modulo online sul sito del Dipartimento www.protezionecivile.gov.it. In caso di necessità il Contat Center funzionerà ininterrottamente 24 ore su 24. Va sottolineato che il servizio di ascolto non sostituisce i numeri di emergenza 118, 115, 112. La sede è a L'Aquila e gli operatori sono quasi tutti giovani abruzzesi. Il progetto, nato dallo «Sportello dei Cittadini», il sistema integrato di gestione delle relazioni con i cittadini abruzzesi colpiti dal sisma, è realizzato in collaborazione con Formez PA, agenzia in house del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Il Contact Center è un ulteriore strumento di diffusione della conoscenza della protezione civile a disposizione di tutti, cittadini, istituzioni, organizzazioni e imprese. Uno strumento, sottolinea il Dipartimento, che consente di dialogare in modo diretto, trasparente e tracciabile.

All’interno del Convegno che oggi si è tenuto nella giornata conclusiva di PROTEC, La riduzione del rischio da disastri: buone prassi e lezioni da apprendere il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha presentato la Piattaforma Nazionale per la Riduzione del Rischio da Disastri e l’adesione italiana alle iniziative internazionali, tra le quali lo Hyogo Framework for Action, il programma di azioni finalizzate alla riduzione del rischio di disastri e della vulnerabilità dei territori, a livello internazionale, nazionale, ma anche locale.

Paola Albrito, Coordinatore Regionale per l’Europa di UNISDR – United Nations International Strategy for Disaster Reduction ha poi presentato la campagna Making Cities Resilient e presieduto alla firma di adesione di cinque città resilienti italiane: Torino, Milano, Varazze e 15 comuni della Toscana, realtà che hanno raggiuntoRoma, Firenze, Ancona e Venezia già aderenti al gruppo delle città resilienti.

Franco Gabrielli ha assistito anche alla simulazione di intervento di soccorso su rischio idrogeologico a cura della Protezione civile regionale. Durante la dimostrazione sono state presentate alcune tecniche per la realizzazione di barriere antinondazione per contesti interessati da eventi alluvionali. L’operazione era affidata a 15 Volontari dei Coordinamenti provinciali che si sono avvalsi delle attrezzature della Colonna Mobile regionale.