Bocchino: Berlusconi ormai è costretto a sopportare la Lega
I leghisti giocano da «anti-italiani», non possono più governare
ROMA - «La maggioranza è finita da tempo l'accanimento terapeutico fa male a un Governo che galleggia, incapace di andare avanti». Il Vicepresidente di Fli Italo Bocchino vede nel voto contrario della Lega in Consiglio dei Ministri il trasferimento dall'aula della Camera all'interno dello stesso esecutivo della divisione irrimediabile del centrodestra.
«Io ricordo che Berlusconi - ha sottolineato Bocchino in una intervista a La Repubblica - in Consiglio dei Ministri ha sempre preteso l'unanimità. Deve essere cambiato qualcosa. Fino ad ora quando qualche ministro era arrabbiato, di solito del Pdl e con Tremonti, e diceva di non essere soddisfatto, il Premier replicava che chi avrebbe votato contro avrebbe poi dovuto dare le dimissioni. Oggi con la Lega non fa più così. Berlusconi è ormai suo prigioniero, costretto ad accettare fatti e comportamenti dannosi per l'Italia e per lo stesso Governo. La Lega ha assunto un atteggiamento anti-nazionale che parla della sua inadeguatezza come forza di Governo».
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