2 maggio 2024
Aggiornato 10:30
«E' un problema dell'Italia»

Vendola: Subito lo stato d'emergenza per Napoli

Il leader di SEL: «De Magistris ha confidato nelle capacità delle Istituzioni di fare sistema»

ROMA - «Il governo dovrebbe dichiarare lo stato di emergenza e consentire a chi deve trovare le soluzioni di operare con snellezza e tempestività. Credo che tutta Italia debba farsi carico di questo problema, non si immagini che torni solo la Puglia a prendersi questo carico». Lo ha affermato il Governatore della Puglia Nichi Vendola, leader di Sel, nel corso della registrazione di Sky TG24 L'intervista di Maria Latella, in onda domani alle 11.35 sul canale all news.

«Quello che genera anche in me allarme - ha spiegato il governatore pugliese - è l'incapacità delle strutture preposte dal governo di gestire razionalmente il trasferimento dei rifiuti. La Puglia - ha ricordato- aveva firmato un protocollo d'intesa ma non posso chiedere ai cittadini pugliesi di prendere un prodotto che inquina. Ogni volta che dalla Campania giungevano camion con i rifiuti i Carabinieri e l'Arpa regionale sono stati costretti a respingerli».

Sull'approccio del neo sindaco di Napoli al problema, Vendola ha invitato a dare «a de Magistris modo di prendere fiato, si è appena insediato e ha di fronte un problema che non è municipale ma un grande problema nazionale. La monnezza in Campania è da molti anni è l'emblema di una situazione emergenziale a cui non si riesce a dare risposta. Forse - ha detto ancora - De Magistris immaginava una capacità immediata di fare sistema da parte delle altre istituzioni a cominciare dal governo centrale all'interno del quale c'è una spaccatura su di un problema che chiama in causa non la credibilità di un sindaco appena eletto ma la credibilità di un'intera classe dirigente nazionale».

Poi, una volta di più, ha ricordato: «Vorrei che fosse chiaro a tutti i cittadini che una parte rilevante dei rifiuti del Nord finiscono al Sud e che oggi siamo colpiti nel cuore della nostra immagine, in una delle nostre capitali che è Napoli. Chiedo solidarietà anche nel rispetto della verità dei fatti».