28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Dopo il decreto legge del Governo

Nucleare, attesa per oggi la decisione della Cassazione sul referendum

Il nodo da valutare è se il testo del decreto omnibus lo «superi» o meno

ROMA - Questa mattina l'ufficio centrale elettorale presso la corte di Cassazione si riunirà per decidere se annullare o meno il referendum sul nucleare dopo il decreto legge del governo, il cosiddetto 'decreto omnibus', nel quale è contenuta la 'moratoria' sul ritorno all'atomo. Il decreto, firmato dal capo dello Stato, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale sul numero 122 del 27 maggio. Ai giudici della Cassazione, quindi, spetta il compito di verificare se, a questo punto, il quesito referendario sia ancora valido dopo le modifiche che il governo ha effettuato alla legge sulla quale il si chiede al popolo di esprimersi, ossia se il testo licenziato dal Parlamento renda di fatto superato il quesito referendario o no.

I COMITATI: «MORATORIA TRUFFA» - Il nodo centrale, che spetterà alla Suprema Corte valutare, è se l'emendamento del Governo cancelli completamente il programma di ritorno al nucleare o se, come temono i sostenitori del referendum, semplicemente lo rimandi a tempi migliori. E, se il referendum venisse annullato, si realizzerebbero le peggiori paure di chi teme che, nei prossimi anni, passato il clamore e l'onda emotiva per quanto accaduto a Fukushima, si torni 'a coppe' su un programma di sviluppo dell'energia nucleare, come in pratica già confermato dal Governo: i comitati per il referendum parlano apertamente di una 'moratoria-truffa' e chiedono che il referendum del 12 e 13 giugno, dove il popolo è chiamato ad esprimersi sull'acqua e sul legittimo impedimento, sia anche «una splendida occasione di democrazia» in cui si prendano le distanze, per sempre, dal nucleare. Detto questo, se anche la Cassazione decidesse che il referendum è valido, è probabile che la data slitti rispetto a quella del 12-13 giugno a causa di problemi tecnici, come ad esempio la necessità di ristampare tutte le schede elettorali già preparate.

MARATONA ANTINUCLEARE - Intanto, per il prossimo fine settimana del 4 e 5 giugno, il comitato Vota sì per fermare il nucleare ha indetto una maratona antinucleare in tutta Italia di 40 ore, 'notte bianca' compresa: «In attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione sul tentativo truffaldino del Governo di far cancellare il referendum ma non il nucleare - spiegano - noi continuiamo con la mobilitazione diffusa nei territori, sugli autobus, in giro con bici e bandiere, catene umane e tutto ciò che siamo riusciti a inventarci per far aprire qualche crepa nel muro di silenzio che hanno alzato sul 12 e 13 giugno» .