20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Seconda giornata di ballottaggio

Urne di nuovo aperte, ieri affluenza in calo

Dalle 15 il via agli scrutini, in serata i verdetti. Proiezioni e maratone in tv

ROMA - Seggi di nuovo aperti questa mattina alle 7 fino a alle 15 nelle quasi sette mila sezioni elettorali allestite per la seconda giornata di ballottaggio nelle 6 province e negli 83 comuni, tredici dei quali capoluogo di provincia, nei quali nessun candidato ha superato il 50% dei consensi nella prima tornata elettorale del 15 e 16 maggio.

Nella prima giornata del secondo turno, l'affluenza alle urne rilevata dal Viminale alla chiusura dei seggi alle 22 di ieri è stata del 31,05 nelle Province (era stata del 42,74% al primo turno) e di 43,51% nei Comuni contro il 49,67% del primo turno. In particolare nelle due partissime per l'elezione dei nuovi Sindaci di Milano e Napoli, ieri ha votato rispettivamente il 53,15% (53,56% al primo turno) e il 34,78% contro il 41,28% del primo turno.

La sola affluenza alle urne che verrà rilevata oggi sarà quella a chiusura definitiva dei seggi, alle 15. A seguire, senza soluzione di continuità, avrà inizio lo scrutinio. Già dalle 15,30 le emittentti del servizio pubblico e alcune fra quelle private, Sky e La7, hanno assicurato i primi risultati delle proiezioni elettorali da loro commissionati ad istituti di sondaggi. Le proiezioni si ripeteranno ogni mezz'ora circa, mentre il Viminale pubblicherà in diretta sul sito l'andamento degli scrutini. Per la serata di oggi sono attesi i risultati ufficiali definitivi.

Dalla chiusura dei seggi in poi, sono previste maratone elettorali su tutte le televisioni, con collegamenti dai quartier generali allestiti dai rispettivi candidati sindaci, dalle sedi dei principali partiti e dalla Camera dei deputati.

Gli elettori italiani interessati da questo secondo turno di ballotaggio amministrativo sono quasi 6 milioni: per la precisione 5.577.816, dei quali 2.659.607 sono uomini e 2.918.209 le donne e il numero complessivo delle sezioni sarà di 6.789.

Le sei Province chiamate a scegliere il proprio Presidente con la 'sfida a due' sono Trieste, Vercelli, Mantova, Pavia, Macerata e Reggio Calabria. I 13 Comuni capoluogo di provincia chiamati ad eleggere il sindaco, invece, sono Milano, Napoli, Trieste, Pordenone, Cagliari, Iglesias, Novara, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Cosenza e Crotone. Trattandosi di una gara solo fra i candidati Presidenti e Sindaci, vince chi fra i due candidati in corsa ottiene più voti. Al vincente è assegnato un premio in seggi che gli consenta di avere una maggioranza di almeno il 60% nei Consigli Provinciali o Comunali. I seggi-premio assegnati al vincitore vengono ripartite fra i candidati più votati al primo turno nelle liste collegate al vincitore e, eventualmente, in quelle con lui apparentate in vista del ballotaggio.