24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
6 milioni di italiani al voto

Seggi aperti per i ballottaggi

Alle 12 i dati sulla prima affluenza. In palio 6 Province e 13 grandi Comuni

ROMA - Seggi aperti dalle 8 di questa mattina e fino alle 22 di stasera nelle 6 Province e in 83 Comuni chiamati ad eleggere al ballotaggio propri Presidenti e Sindaci, a seguito dei risultati del primo turno di due settimane fa. Urne aperte anche in Sicilia, dove invece si vota in 27 Comuni per il primo turno di amministrative per rinnovare altrettanti Sindaci e Consigli Comunali, con Ragusa unico capoluogo alle urne. Gli elettori complessivamente chiamati oggi e domani al voto per il ballottaggio sono quasi sei milioni (per la precisione 5.577.816, dei quali 2.659.607 sono uomini e 2.918.209 donne) mentre i seggi nelle diverse regioni italiani sono poco meno di sette mila: 6.789, per l'esattezza.

Per le 12 di oggi è prevista la prima rilevazione sull'affluenza alle urne da parte del Viminale e delle Regioni a Statuto Speciale interessate dalla consultazione. Ne seguirà un'altra alle 19 e, infine, alle 22 quando si chiuderanno i seggi. Che torneranno ad aprirsi domani per il secondo e ultimo giorno di votazione, con orario dalle 7 alle 15. Lo scrutinio avrà inizio subito dopo, senza soluzione di continuità. Prime proiezioni sul risultato sono annunciate dai diversi istituti e dalle emittenti televisive pubbliche e private che le hanno commissionato e che hanno in palinsesto lunedì pomeriggio numerose maratone elettorali, già a partire dalle 15,30. E' possibile, trattandosi di ballottaggi a due fra i soli candidati Sindaci e Presidenti di Provincia, che nella stessa serata siano disponibili i risultati definitivi su vincitori e vinti.

Le sfide che, politicamente, segneranno la vittoria o la sconfitta di centrodestra e centrosinistra sono quelle riguardanti le 6 Province al ballotaggio (Trieste, Vercelli, Mantova, Pavia, Macerata e Reggio Calabria) e 13 Comuni capoluogo che non sono riusciti ad eleggere il Sindaco al primo turno: Milano, Napoli, Trieste, Pordenone, Cagliari, Iglesias, Novara, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Cosenza e Crotone. Le due superfide Moratti-Pisapia a Milano e Lettieri-de Magistris sono quelle su cui si concentreranno soprattutto proiezioni e riflettori della politica per l' evidente riflesso anche nazionale, tenuta del Governo Berlusconi compresa, che il loro risultato determina.

Al primo turno, la partita centrodestra-centrosinistra nelle 11 Province e nei 28 Comuni capoluogo complessivamente chiamati al voto quest'anno si era conclusa 16 a 6 a favore del centrosinistra con 3 presidenti di Provincia (a Gorizia, Lucca e Ravenna) e 13 Sindaci (a Torino, Bologna, Ravenna, Savona, Arezzo, Siena, Benevento, Salerno, Barletta, Olbia, Carbonia, Villacidro) eletti al primo turno dallo schieramento di centrosinistra. Contro i 2 Presidenti di Provincia (a Treviso e Campobasso) e i 4 Sindaci (a Latina, Caserta, Catanzaro, Reggio Calabria) eletti dal centrodestra senza bisogno di ballottaggi.