20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
In risiko Pdl ex FI più vicini

Scajola sente i big di «Liberamente»

Contatti con Alfano-Frattini-Gelmini: Cambiare il Pdl con spirito '94

ROMA - Su un punto sono d'accordo, e non si tratta di una questione irrilevante: il Pdl così com'è non funziona. In realtà, l'altro elemento che sembra accomunare è il richiamo all'ormai celebre 'spirito del '94'. Su queste basi nel Pdl sembrano riavvicinarsi - o quantomeno dialogare - due anime finora distanti, quella di Liberamente e quella che fa capo a Claudio Scajola. A riprova di questo 'movimento' interno al Popolo della libertà c'è l'attivismo dell'ex ministro ligure che, nelle ultime ore, ha avuto modo di sentire o incontrare dei big azzurri del calibro di Angelino Alfano, Franco Frattini e Maria Stella Gelmini.

E' ancora prematuro dire quale possa essere l'esito di queste «consultazioni forziste», ma di certo il dato politico è significativo. A maggior ragione ricordando cosa è accaduto solo poche settimane addietro, quando alla cena della corrente Liberamente, presenti molti ministri sponda FI, Scajola non era stato invitato, e anzi aveva replicato con una cena di fedelissimi. Il Pdl così com'è non funziona, avrebbero concordato Scajola e i suoi interlocutori - riferiscono fonti azzurre - sia pure con sfumature e toni diversi. Da qui bisogna ripartire, dal rilancio del partito, dalla necessità di non inseguire i toni dei 'falchi' pidiellini e dall'obiettivo di raddrizzare la rotta prima del naufragio. La posizione della corrente dei ministri azzurri è nota: si arrivi dopo il tesseramento al congresso e si decida lì se cambiare il triumvirato o dar vita a una formula diversa, magari prevedendo un coordinatore unico. Quella di Scajola era fino a pochi giorni fa più rigida, ma si vedrà.

Fra gli obiettivi sui quali avrebbero concordato i rappresentanti di due anime fino a poche settimane fa in 'freddo' c'è anche quello di riequilibrare le componenti interne del Pdl, oggi secondo gli azzurri sbilanciate a favore degli ex An. Resta il nodo Verdini, apertamente sostenuto da Liberamente in diverse dichiarazioni pubbliche e in rapporti pessimi con Scajola. Come questo puzzle di ex azzurri possa comporsi è tutto da vedere, di certo c'è che nel Pdl molto continua a muoversi.