Urne chiuse in tutta Italia, comincia lo spoglio

ROMA - Urne chiuse in tutta Italia, inizia lo spoglio per le elezioni amministrative provinciali e comunali che, complessivamente, interessano oltre 13 milioni di italiani in gran parte del Paese. Un test importante anche per il governo nazionale. In particolare, tra ieri e stamattina si è votato in poco meno di 1.200 Comuni e in 11 Province. Oltre 10 milioni gli elettori chiamati ai seggi nei Comuni, più di tre milioni nelle Province.

In attesa del dato definitivo, fino a ieri sera si è registrato un calo nell'affluenza al voto: alle 22 per le provinciali aveva votato il 40,96% (rispetto al 43,52% delle precedenti elezioni), mentre per i Comuni aveva votato il 51,90% contro il 53,89% delle precedenti elezioni.

COMUNALI - Alle Comunali ben 30 sono i capoluoghi di provincia chiamati a rinnovare sindaco e Consiglio comunale. Oltre alle 'partitissime' di Milano, Torino, Napoli, Bologna su cui si gioca prevalentemente il possibile riflesso politico nazionale di questa tornata di amministrative, al voto sono andate anche Trieste, Pordenone, Cagliari, Carbonia, Iglesias, Olbia, Villacidro, Novara, Varese, Rovigo, Savona, Ravenna, Rimini, Arezzo, Grosseto, Siena, Fermo, Latina, Benevento, Caserta, Salerno, Barletta, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.

PROVINCIALI - Alle Provinciali, si è votato per eleggere presidente e Consiglio provinciale a Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso e Reggio Calabria, Gorizia e Trieste.

BALLOTTAGGIO - Qualora, nelle Province e nei Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, nessun candidato ottenga la maggioranza assoluta al primo turno, si procederà al ballottaggio fra i due candidati più votati fra due settimane, domenica 29 e lunedì 30 maggio. Nei Comuni sotto i 15 mila abitanti, si vota invece a turno unico: è eletto sindaco chi conquista più voti.