27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Oltre 500 mila dal ministero dell'Interno e dall'Inps

Piazza Fontana, sopravvissuto risarcito dopo 41 anni dalla strage

Il Tribunale d'Imperia accoglie il ricorso dell'ex cassiere della Banca dell'Agricoltura

GENOVA - Un superstite della strage di piazza Fontana, Roberto Antonucci Prina, sarà risarcito con oltre 500 mila dal ministero dell'Interno e dall'Inps per lo stress cronico ed altri disturbi psicologici causati dall'attentato del 12 dicembre 1969, in cui persero la vita 17 persone e ne rimasero ferite altre 89, tra cui lo stesso Antonucci. Ad accogliere, 41 anni dopo lo scoppio della bomba, il ricorso presentato dal 71enne, che all'epoca della strage lavorava come cassiere alla Banca Nazionale dell'Agricoltura, è stato il giudice del lavoro del tribunale di Imperia, Enrica Drago. All'uomo, che oltre al maxi risarcimento riceverà dallo Stato un vitalizio mensile, sono stati concessi i benefici di legge previsti per le vittime delle stragi.