Pd: Berlusconi dica se Lassini è ancora candidato
Fiano: A Milano hanno paura, per questo azioni al limite dell'eversione
MILANO - «Berlusconi dica se da capolista vuole ancora che Lassini sia un candidato del Pdl». Lo ha chiesto Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd, secondo il quale «è difficile pensare che Lassini abbia ideato e realizzato da solo la campagna dei manifesti che accusano le Procure di Milano di agire come le Br».
«Già alcune ricostruzioni apparse oggi sulla stampa - ha aggiunto l'esponente democratico - indicherebbero un coinvolgimento anche di altri appartenenti al Pdl. Comunque, è del tutto evidente che quei manifesti abbiano tradotto con parole più dure e più chiare un pensiero espresso più volte da Silvio Berlusconi».
«La verità è che a Milano - ha affermato ancora Fiano - si sommano per il centrodestra due paure: quella di un sindaco debole, con poca popolarità che rischia seriamente la sconfitta; e quella di un premier che nella stessa città, la sua Milano, è chiamato a giudizio accusato di reati molto gravi. La somma di queste due paure porta ad azioni politiche molto pericolose e al limite dell'eversione, come i manifesti di Lassini e i comizi del premier davanti al tribunale».