18 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Berlusconi

Bersani: «Non basta suo ritiro per superare populismo»

Il Leader del PD: «Serve una riforma repubblicana»

ROMA - L'Italia viene da un decennio di «populismo» e non basterà l'uscita di Silvio Berlusconi dalla scena politica per tornare ad un più equilibrato rapporto tra potere e cittadini. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani lo ha detto concludendo l'iniziativa organizzata dai democratici per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia. «Siamo tra i dieci Paesi più ricchi del mondo, ma stiamo scivolando rispetto agli altri Paesi. Questo ha qualcosa a che fare col fatto che in questo decennio ci siamo bevuti il populismo di Berlusconi...». Secondo Bersani, «il modello populista in una società complessa e moderna non può produrre riforme. Ne abbiamo avuto la prova provata: nessuna riforma vera in nove anni berlusconiani e leghisti».
Dunque, «sconfiggere il populismo è un'esigenza nazionale». Ma, ha avvertito, «non basta chiudere una parentesi.
Non che se si fa da parte una persona torna tutto come prima. Oltre il populismo non c'è la democrazia rappresentativa, ma la riforma della democrazia rappresentativa».

Bersani ha precisato: «Non penso alla restaurazione di qualcosa che non c'è più, ma ad una riforma repubblicana, che restauri gli organi di rappresentanza: democrazia parlamentare decentrata, legge elettorale che sia espressiva della volontà dei cittadini. La stabilità non manca perché non abbiamo i capi, di capi e capetti ne abbiamo avuti a bizzeffe: erano le maggioranze che mancavano». E poi: «Voglio una legge sui partiti, che dica che devono avere meccanismi interni di partecipazione. E il finanziamento non può andare fuori dalla media europea».
Dunque, per uscire dal populismo serve una «riforma repubblicana» e «stiamo attenti, non pensiamo che un problema del genere lo si risolve in un'ora X».