29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Per 3 aspiranti consiglieri comunali sicurezza e movida sono coniugabili

I candidati della Lega: basta con il coprifuoco a Milano

Salvini, Morelli e Grezzi, rigorosamente under 40: «La città deve vivere di giorno, ma soprattutto di notte»

MILANO - «Nei prossimi cinque anni Milano deve riaprire. La città deve vivere di giorno, ma soprattutto di notte. Dobbiamo passare dal coprifuoco al riappropriarci della città, vivendola. Perché questo, viverla, è l'unico modo per fare sicurezza, per vivere più tranquilli, divertendosi» ha promesso Matteo Salvini, eurodeputato e consigliere comunale.

I LEGHISTI: MILANO «CITTA’ APERTA» VUOL DIRE MOVIDA MA ANCHE SICUREZZA - Tre aspiranti consiglieri comunali ai primi tre posti della lista, tutti rigorosamente under 40 (Matteo Salvini 38, Alessandro Morelli 33, Igor Iezzi 36) per una politica comunale che guarda ai giovani e soprattutto per una nuova «Milano città aperta», dove la «movida» e il divertimento si possano coniugare con i necessari controlli e il rispetto dei cittadini. E' una scelta in controtendenza rispetto alla priorità assoluta data da sempre alla sicurezza tout court, quella della Lega nord di Milano, che ha presentato oggi la sua lista per le elezioni di maggio con lo slogan «Milano città aperta».

TOLLERANZA ZERO E’ FINITA? RISOLTE LE EMERGENZE LA CITTA’ ORA DEVE VOLARE - Un punto di vista che si distacca nettamente dalla politica «delle ordinanze» e dei «controlli» del vicesindaco Riccardo De Corato, che con la battaglia della sicurezza e per la «tolleranza zero» ci ha costruito buona parte della sua fortuna politica.
«Non si possono trovare le serrande abbassate alle dieci di sera - ha invece insistito Salvini, in predicato per un posto da vicesindaco in caso di vittoria di Letizia Moratti - E una volta affrontate e risolte alcune emergenze che avevamo in alcuni quartieri, ora Milano deve volare: i coprifuoco non risolvono nulla».

A PALAZZO MARINO BRINDEREMO DAL 12% IN SU - Riguardo le elezioni, Salvini prevede «questa volta un botto per la Lega a Milano». E ipotizza un passaggio dall'unico consigliere attuale a Palazzo Marino a 6-7 consiglieri. E da un assessore, il giovane Alessandro Morelli, a 3-4 posti in Giunta. «Partiamo dal dato del 4 per cento del 2006, che si è triplicato (14 per cento) alle regionali». Nel Carroccio, comunque, un risultato del 12 per cento è considerato la soglia oltre la quale si può festeggiare.