20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Emergenza immigrati

Frattini: Per Maroni un momento d'ira, condivido Napolitano

«Doveva essere l'Ue a condurre il negoziato con la Tunisia»

LUSSEMBURGO - Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, 'corregge' il collega dell'Interno Roberto Maroni, sostenendo di credere che non abbia chiesto l'uscita dell'Italia dall'Ue, ma ha solo espresso «forte delusione, ira e rabbia» dopo la mancata solidarietà mostrata dall'Europa al Consiglio di ieri. Frattini, che ha parlato al suo ingresso al Consiglio Esteri dell'Ue, oggi a Lussemburgo, ha sottolineato che è mancata «l'Europa politica» che pure è prospettata nel nuovo Trattato di Lisbona, come dimostra il fatto che il negoziato con la Tunisia è stato svolto dalla sola Italia, a livello bilaterale, e non condotto dall'Ue.

«CONDIVIDO LE PAROLE DI NAPOLITANO» - Il ministro, inoltre, ha detto di «condividere molto le parole del capo dello Stato» Giorgio Napolitano. «Da convinto europeista, per me è ovvio che con l'Ue non si scherza, ma non si scherza neanche con l'interesse nazionale», ha concluso.