18 aprile 2024
Aggiornato 03:30
A firma Gasparri-Quagliariello

Il Pdl presenta due ddl su Csm, calendarizzati in Senato

Pareri solo su richiesta del Ministro della Giustizia e limiti alle «pratiche a tutela»

ROMA - La Commissione Giustizia del Senato ha calendarizzato due disegni di legge a firma Gasparri-Quagliariello per la modifica dell'articolo 10 della legge 195/1958 che disciplina il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Il primo ddl chiarisce esplicitamente che il Csm possa dare pareri al ministro solo su richiesta di quest'ultimo, mentre il secondo fissa dei limiti alle cosiddette 'pratiche a tutela', che non dovranno condizionare «il regolare svolgimento dei processi pendenti.

A darne notizia sono stati i due firmatari, che hanno sottolineato come i due ddl siano stati presentati «per agevolare una proficua e leale collaborazione tra poteri dello Stato, e per contribuire ad assicurare a tutti i cittadini il diritto al sereno svolgimento dei procedimenti giudiziari fino all'esito dell'ultimo grado di giudizio».

«Il primo disegno di legge - hanno spiegato capogruppo e vicecapogruppo del Pdl al Senato - chiarisce esplicitamente che il Csm possa dare pareri al ministro solo su richiesta di quest'ultimo. La proposta prevede altresì che tali pareri vengano resi sugli schemi di disegni di legge concernenti l'ordinamento giudiziario e l'amministrazione della giustizia, quindi in una fase precedente all'approvazione del Consiglio dei ministri. In tal modo l'apporto consultivo del parere reso dal Csm al ministro potrà essere esaltato al massimo grado, e la formulazione del parere non potrà prestarsi nemmeno al sospetto di voler interferire con le prerogative del potere legislativo».

Il secondo disegno di legge, «riguarda invece - hanno proseguito Gasparri e Quagliariello - le cosiddette 'pratiche a tutela', e stabilisce che nell'ambito dei suoi interventi a tutela dell'autonomia e dell'indipendenza dell'ordine giudiziario il Csm non possa assumere iniziative che rechino nocumento alla riservatezza, alla serenità e all'imparzialità della funzione giudiziaria e soprattutto che condizionino il regolare svolgimento di procedimenti pendenti».

Il relatore dei due provvedimenti in Commissione Giustizia sarà il senatore Franco Mugnai, capogruppo del PdL in Commissione.