3 maggio 2024
Aggiornato 07:00
Parlamento

Bagarre e Camere in stallo, Napolitano convoca al Colle i capigruppo

Tra oggi e domani il «giro». Il Presidente della Repubblica: «La dialettica resti entro certi limiti»

ROMA - Tra oggi e domani il giro sarà completo. Davanti all'alzarsi dei toni e allo stallo dei lavori parlamentari il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deciso di convocare al Colle i capigruppo di maggioranza e di opposizione di Camera e Senato per quelle che appaiono come 'consultazioni' informali sulla situazione politico-parlamentare.

Il capo dello Stato ha seguito non senza preoccupazione l'acuirsi dello scontro tra maggioranza e opposizione e quanto avvenuto ieri e anche oggi nell'aula della Camera quando, cosa mai accaduta, un ministro, Ignazio La Russa, ha rivolto un insulto alla presidenza della Camera. Sulla questione è stata chiamata ad esprimersi la Giunta per il regolamento che dovrà stabilire se elevare o meno sanzioni al ministro. Poi ci sono stati comportamenti inadeguati da parte di almeno tre deputati. Napolitano non intende chiaramente interferire nei lavori parlamentari ma al presidente, da sempre, preme che la 'macchina' funzioni e che la dialettica, per quanto aspra, resti entro certi confini.

Così oggi sono stati ricevuti al Quirinale prima i capigruppo del Pdl Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto e anche il vicario a Palazzo Madama Gaetano Quagliariello; poi i capigruppo del Pd Dario Franceschini e Anna Finocchiaro. Infine, per oggi, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini e il capogruppo al Senato Gianpiero D'Alia. Domani dovrebbe essere la volta dei rappresentanti di Italia dei Valori, Fli e dei Responsabili.

Le conversazioni, a quanto si apprende, non si sarebbero concentrate esclusivamente sui fatti di questi giorni, la cui gravità non è sfuggita all'inquilino del Colle ma avrebbero affrontato la situazione più in generale. Garantire la piena funzionalità del Parlamento, un confronto aperto e il rispetto delle regole e dei regolamenti: queste, non da ora, le raccomandazioni del presidente.