Minzolini: I rimborsi? Non ci sto, restituisco i soldi
Il Direttore del TG1: «Vogliono usare questa storia per tenermi sotto schiaffo»
ROMA - La polemica sulla carta di credito è solo «una storia per tenermi sotto schiaffo» e per questo il direttore del Tg1 Augusto Minzolini ha deciso di restituire i soldi spesi. Minzolini lo ha detto in una intervista ad 'A': «Vogliono usare questa storia dei rimborsi spese per tenermi sotto schiaffo, ma io non ci sto. Io quei soldi ora li restituisco». Minzolini, nell'intervista, ha detto di capire le richieste dell'azienda, ma non la tempistica: «Faccio un esempio: un giornalista va fuori e presenta un rimborso spese. Se qualcosa non funziona l'azienda lo chiama subito o aspetta diciotto mesi? L'azienda avrebbe dovuto avvertirmi prima».
TUTTO COSTRUITO - «La cosa in Rai è chiara - ha continuato - e allora interviene la Corte dei Conti. Ma visto che tutto finirebbe in una bolla di sapone il consigliere Rizzo Nervo pone il problema delle conseguenze penali... Non basta. Il Fatto parla di questo cosa, poi arriva puntuale l'esposto di Di Pietro e, per l'obbligatorietà dell'azione penale, si muove la procura di Roma. Tutto costruito, tutto costruito... E Repubblica, che è sempre più un vero partito, rilancia sul suo sito la notizia con incredibile evidenza». Inoltre, ha concluso, «nella nota spese incriminata non ci sono viaggi, non ci sono maglioncini di cashmere o bottiglie di champagne... Ci sono solo pranzi e cene di lavoro!».