Fini: «Recuperare la dialettica tra e nei partiti»
Il Presidente della Camera: «Superare le ontrapposizioni manichee e suggestioni carismatiche»
ROMA - Recuperare la dialettica tra e nei partiti, rilanciando una progettualità capace di «superare le contrapposizioni manichee e le suggestioni carismatiche». E' l'auspicio del presidente della Camera Gianfranco Fini, che prende spunto dal ricordo della figura di Guglielmo Negri a dieci anni dalla morte.
FINI - «Interessanti e ancora attuali spunti di riflessione - afferma Fini nell'intervento pronunciato nella Sala del Refettorio a San Macuto - offrono le sue analisi in campo politologico, in particolare riguardo alla necessità che il sistema dei partiti svolga in modo sempre più compiuto la sua funzione di cerniera tra cittadini e Istituzioni per la realizzazione della democrazia in senso sostanziale e non solo formale. Si tratta di un'aspirazione che attende ancora di essere concretizzata al cento per cento - osserva Fini - come risulta dai sintomi di malessere diffusi nella società e nella stessa politica, fenomeni che rivelano sia la domanda di incisivi interventi riformatori sia la necessità di un recupero di qualità nella dialettica tra i partiti e dentro i partiti, nella prospettiva di un rilancio delle idealità e delle progettualità capaci di superare le contrapposizioni manichee e le suggestioni carismatiche».