Lunedì Premier assente, depone consulente del PM
L'accusa chiederà di avviare rogatorie per i testi esteri
MILANO - Lunedì riprende il processo in cui Silvio Berlusconi è imputato di aver corrotto l'avvocato David Mills. Il premier non sarà in aula a causa della convocazione del consiglio dei ministri decisa venerdì, ma consentirà che si proceda in sua assenza. Lo hanno fatto sapere i suoi legali ieri, spiegando di non invocare alcun legittimo impedimento. L'udienza sarà dedicata all'esame del consulente storico della procura di Milano, Gabriella Chersicla, della società di revisione Kpmg, la cui ricostruzione dei flussi finanziari sui conti di Mills era stata determinante per la condanna in primo e secondo grado a 4 anni e 6 mesi per l'avvocato inglese, prima che la Cassazione pur confermando l'impianto accusatorio decidesse il proscioglimento per intervenuta prescrizione, mantenendo il risarcimento alla presidenza del consiglio dei ministri per 250mila euro e spese processuali per 25mila euro.
Si tratta di soldi che Mills non ha ancora versato spiegando di non riconoscere le statuizioni civili. Palazzo Chigi si è rivolto alle autorità di Londra al fine di far riconoscere la sentenza anche in Inghilterra. Mills sarebbe pronto a rivolgersi alla Corte Europea. Chersicla è consulente dell'accusa anche nei processi Mediaset e Mediatrade, dove le difese in due occasioni avevano contestato le somme pagate dalla procura alla Kpmg, ritenendole eccessive. Nel primo caso la difesa Berlusconi aveva a un certo punto rinunciato a coltivare il ricorso. Nel secondo caso il Tribunale di Milano aveva bocciato l'istanza presentata dai legali di Giovanni Stabilini, ex manager di Mediaset, coimputato del premier per appropriazione indebita nell'udienza preliminare Mediatrade che riprenderà il prossimo 28 marzo davanti al gup Maria Vicidomini.
Dopodomani in udienza con ogni probabilità il pm Fabio De Pasquale chiederà ai giudici della decima sezione penale di avviare formalmente le richieste di assistenza giudiziaria internazionale al fine di sentire i testimoni esteri, nell'ambito della necessità secondo l'accusa di accelerare i tempi del processo in modo da evitare la scadenza della prescrizione nei primi mesi dell'anno prossimo. L'udienza successiva a quella di lunedì infatti si terrà solo il prossimo 9 maggio. I testimoni esteri sono una decina, tra Londra, Madrid e Lugano. Con Inghilterra e Spagna (dove vive Paolo Del Bue di Arner Bank imputato di riciclaggio nel caso Mediaset e indagato per lo stesso reato in relazione al sequestro del Grand Hotel di Roma vicenda Imi-Sir, ndr.) si dovrebbe procedere con udienze in videoconferenza. Il processo dovrebbe invece trasferirsi a Lugano per sentire due testimoni. Un altro teste che vive fuori dall'Italia, l'armatore napoletano Diego Attanasio, invece sarebbe disponibile a deporre in aula a Milano.