26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Governo

Bersani: Accertare compravendita Parlamentari, è reato

Lo afferma in una nota il segretario del PD: «Siamo oltre la soglia della decenza, è svilimento delle Istituzioni»

ROMA - Bisogna «accertare fino in fondo» se in Parlamento sia in atto una compravendita, perché non si tratterebbe più di politica ma di reati. Lo afferma in una nota il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.
«Davanti a episodi sconcertanti come quelli denunciati oggi dall'onorevole Bucchino con un gesto che gli fa onore - sottolinea - mi chiedo se non siamo ormai oltre ad ogni soglia di decenza e di svilimento delle istituzioni».

«E' ora - afferma Bersani - di accertare fino in fondo se in questo periodo siamo di fronte a vere e proprie compravendite per tenere disperatamente in piedi una maggioranza traballante. Se così fosse credo che non si dovrebbe più parlare di politica ma di reati».
Secondo il racconto del deputato Pd Gino Bucchino, una vita di militanza politica «nella sinistra, dal Pci, ai Ds, fino al Pd», eletto dagli italiani all'estero in Canada, il coordinatore Pdl Denis Verdini gli avrebbe offerto 150mila euro tramite un «mediatore», un esponente di Rifondazione socialista, durante un incontro. Bucchino assicura di avere «riscontri» di quanto afferma, in particolare riferisce di un «sms» e almeno «due telefonate» e si dice pronto a fornire tutti i dettagli alla magistratura «se riterranno di convocarmi».

La figura del «mediatore» resta anonima. Bucchino sarebbe stato avvicinato dal mediatore circa «tre settimane fa» e ieri via sms, avrebbe ricevuto la proposta finale: «rielezione garantita e un contributo per le spese elettorali che può essere quantificato in 150mila euro».