29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Prosegue lo scontro fra il Pdl e FLI

Cicchitto: Inaccettabile la polemica di Fini su «finanze» premier

«Vulnus istituzionale assai grave. Non possiamo fare a meno di far presente l`esistenza di una inconfutabile ragione di scontro istituzionale»

ROMA - Prosegue lo scontro fra il Pdl e il presidente della Camera, leader di Futuro e Libertà, Gianfranco Fini. «L'onorevole Fini - dice in una nota il presidente dei deputati azzurri Fabrizio Cicchitto - di fronte alla crisi del suo gruppo evoca la forza finanziaria di Berlusconi quasi che le persone assai rispettabili che stanno prendendo le distanze dal Fli lo facciano per essere state in qualche modo influenzate - usiamo volutamente un eufemismo - dai mezzi economici di Berlusconi».

«Al contrario - sostiene Cicchitto - la differenziazione all'interno del Fli avviene per ragioni politiche assai serie. Siamo di fronte ad una polemica inusitata e inaccettabile da parte del Presidente della Camera nei confronti di numerosi parlamentari, per di più su una tematica assai delicata. Ciò determina un vulnus istituzionale assai grave. Per quello che ci riguarda finora abbiamo attutito le polemiche, ma adesso non possiamo fare a meno di far presente l'esistenza di una inconfutabile ragione di scontro istituzionale. Questa radicalizzazione nella polemica politica, a nostro avviso, è funzionale al tentativo di coprire l'esistenza di serie cause politiche in ciò che avviene nel Fli».

Secondo il capogruppo berlusconiano «nella realtà, nei giorni scorsi, un settore del Fli si è spinto molto in avanti nel fare da sponda a D'Alema per preparare il nuovo fronte popolare che potrebbe andare appunto da Vendola a Fini. È stata questo l'inizio di un'operazione politica assai spericolata che ha provocato la crisi del Fli perché altri settori di esso intendono rimanere collocati nell'area di centro-destra. Lo stesso On. Casini è stato costretto ieri a prendere le distanze dall'operazione frontista e dal precipitoso avventurismo di alcuni dei suoi partner marcando i confini a sinistra del polo centrista. Invece di prendersela con i 'gerarchi del Pdl' e con il potere seduttivo di Berlusconi - conclude Cicchitto - l'onorevole Fini dovrebbe riflettere sul proverbio: chi è causa del suo mal pianga se stesso».