Rai, Nuovo testo Pdl con modifiche. Butti: Evitare polemiche

ROMA - Nuovo testo del Pdl sull'atto di indirizzo per il pluralismo in Rai, con due modifiche per evitare polemiche. Lo ha depositato oggi in Commissione Alessio Butti, capogruppo Pdl in Vigilanza. In particolare via alla norma «Avetrana» ovvero il limite di otto giorni perché un argomento sia affrontato nuovamente in un programma, anche su altra rete, e via la «norma Santoro» sul divieto di conduzione per chi ha fatto politica.

«Come coerentemente affermato in questi turbolenti giorni di polemica mediatica, spesso strumentale - dichiara Butti - ho provveduto a depositare la bozza di maggioranza dell'atto di indirizzo sul pluralismo informativo. Rispetto alla traccia iniziale - depositata irritualmente su gentile richiesta del presidente Zavoli al fine di agevolare l'inizio del dibattito - ci sono alcune rilevanti novità che tengono conto esclusivamente e giustamente dell'esito del dibattito parlamentare appena avviato. Mi riferisco in particolare alla soppressione del comma dedicato all'attività del Comitato editoriale Rai sulle 'ridondanze', meglio noto come 'comma Avetrana'. È noto infatti che all'epoca del deposito della prima bozza, cioè a metà dicembre, il cosiddetto «caso Ruby» era sconosciuto ai palinsesti Rai, mentre era ben nota la drammatica questione di Avetrana. Con la soppressione del citato comma ho inteso evitare ulteriori tensioni polemiche veramente prive di senso.

Un'altra novità riguarda il divieto per chi ha ricoperto ruoli politici nazionali di condurre programmi di approfondimento del servizio pubblico. Il divieto sarà valido per i due anni successivi alla cessazione del mandato politico. Anche questa mi sembra una mediazione di buon senso. Ovviamente ascolterò, con attenzione e senza pregiudizi, le opinioni che emergeranno dal dibattito della prossima settimana».