19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Alluvioni

Agricoltori senza indennizzi per le coltivazioni perdute

Confagricoltura sollecita un intervento risolutivo del Commissario Luca Zaia

VENEZIA - Cattive notizie per gli agricoltori veneti colpiti dall’alluvione del 31 ottobre/2 novembre 2010. Alla richiesta, avanzata da Confagricoltura, di comprendere le coltivazioni agricole e i prodotti raccolti tra i mezzi produttivi danneggiati, il Commissario delegato Luca Zaia ha risposto che per i prodotti finiti e le scorte è previsto un contributo del 30%, mentre, «allo stato attuale, i danni subiti dai prodotti agricoli che si trovavano nel campo al momento dell’alluvione non rientrano nel campo di applicazione della O.P.C.M. n. 3906/2010», pertanto non beneficeranno di alcun contributo.

La risposta è una doccia gelata per le imprese agricole, che si dava per scontato dovessero fare parte a pieno titolo dei beneficiari dei 300 milioni stanziati per l’alluvione. Si consideri che l’agricoltura del Veneto ha presentato danni per circa 2,5 milioni di euro, dei quali circa un milione sono riferibili a prodotti in campo non ancora raccolti e a prodotti immagazzinati.
I presidenti di Confagricoltura Veneto, Guidalberto di Canossa, e di Confagricoltura Padova, Antonio da Porto, chiedono quindi alla Regione, nella persona del suo Presidente e Commissario per l’alluvione, di trovare lo strumento operativo per uscire da questa assurda situazione, in modo da corrispondere il giusto indennizzo ai produttori agricoli. Sottolineano che le aziende agricole che hanno perso le produzioni in campo e quelle in magazzino sono tra i soggetti maggiormente in difficoltà e, alcune di esse, difficilmente riusciranno a riprendere l’attività in assenza di un adeguato sostegno pubblico.