Butti: «Da Pdl nessun editto, confronto è ok le minacce no»
Lo ha precisato il capogruppo del Pdl in Commissione parlamentare: «Valuteremo senza pregiudizi gli emendamenti al nostro testo Vigilanza»
ROMA - Sulla nuova disciplina dell'informazione in Rai dal Pdl non è stato messo in campo «nessun editto» così come «siamo disponibili a confronto ma non a minacce o imposizioni». Lo ha precisato il capogruppo del Pdl in Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Alessio Butti, alla luce delle polemiche sui documenti all'esame della commissione parlamentare.
«Proponiamo rimedi» - «Che molti programmi di approfondimento della Rai difettino in materia di pluralismo - ha detto Butti - è cosa evidente. L'atto di indirizzo, che per conto della maggioranza ho presentato in Commissione vigilanza Rai, non fa altro che fotografare una situazione e proporre qualche rimedio. Si tratta, come ho ripetuto fino alla nausea, di un documento aperto alla discussione e quindi a miglioramenti, meglio se condivisi. Non è un editto, come è stato scritto, ma il frutto di un lavoro attento e collettivo. Pensavo si potesse giungere ad un documento ampiamente condiviso e con questo spirito ho lavorato informando la Commissione e il suo presidente. Ma il senatore Morri, nella seduta di mercoledì scorso, ha tirato il freno a mano indulgendo nella polemica e nello scontro che noi non vogliamo e costringendoci, di fatto, a depositare un testo di bandiera».
«Comprendo che alla sinistra l'attuale assenza di pluralismo torni evidentemente utile, ma abbiamo ancora l'ambizione e la voglia - ha concluso Butti- di lavorare sui punti che ci uniscono attraverso il dibattito parlamentare dei prossimi giorni. Dibattito che è già a buon punto e che non necessita di ulteriori audizioni. Valuteremo ogni emendamento senza pregiudizio alcuno ma con la consapevolezza di non essere disponibili a minacce o imposizioni».