24 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Per la Padania è l'ora della verità

Bossi nella notte a Berlusconi: o il federalismo oggi o elezioni

Il presidente La Loggia pronto a mettere in campo una scappatoia regolamentare, ma in caso di pareggio in Commissione alla Lega potrebbe non bastare

ROMA - Sì del Parlamento al Federalismo o elezioni. La Lega torna a far sentire forte la sua voce a poche ore dal voto che intorno a mezzogiorno vedrà a palazzo San Macuto la commissione bicamerale sull'attuazione del federalismo votare sul parere al testo del governo di riforma del federalismo municipale, scritto e riscritto fino agli ultimi minuti dal ministro Roberto Calderoli per ottenere, oltre al già incassato ok sostanziale dei Comuni, il consenso dell'opposizione o almeno di una sua componente. Sulla carta, infatti, in commissione si è in parità: 15 sì (Lega, Pdl ed Helga Taller dell'Svp)e 15 no (Pd, Terzo Polo, Idv).

BALDASSARRI IERI HA VOTATO CON L’OPPOSIZIONE - Una parità confermata dalle votazioni della giornata di ieri, nonostante gli sforzi di Calderoli che rischia di tradursi in non approvazione del parere (per passare serve la maggioranza di voti a favore), pronto però il Pdl con il presidente della commissione La Loggia ad offrire ancora una chance al federalismo, con una interpretazione regolamentare che consenta, in caso di parità in commissione, di far esprimere anche le aule parlamentari dove il centrodestra è maggioranza anche da solo.

LA LINEA DI BOSSI CONCORDATA CON TREMONTI - Una situazione di incertezza e in bilico che, oltre al lavoro no stop di Calderoli sul testo nel tentativo di strappare in zona Cesarini la maggioranza in commissione, ha indotto Umberto Bossi dopo giorni di silenzio a fare suo l'aut aut di Roberto Maroni, formalizzandolo al Premier Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli in un vertice notturno Lega-Pdl durato oltre due ore: se il federalismo non passa si va ad elezioni anticipate, non ci sono tempi supplementari per il tentativo del Premier di tenere in vita il Governo. Una linea discussa e concordata da Bossi prima dell'incontro con Berlusconi, , in una cena con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti reduce a sua volta del chiarimento con Berlusconi, di cui danno conto alcuni quotidiani.

LA PADANIA ANTICIPA LA CAMPAGNA ELETTORALE - Molto chiara è anche la Padania di oggi, voce ufficiale del partito di Bossi. Il quotidiano del Carroccio apre a tutta pagina sul voto parlamentare sul federalismo, con titoli, sottotitoli ed editoriali inequivoci. «E' l'ora della verità» in Parlamento.
Ovvero «Una grande occasione». Con la sottolineatura che «Anche Napolitano promuove la riforma» . Ma con altrettanto determinato avvertimento che, se «il voto sul federalismo municipale deciderà di bocciare il cambiamento è l'attuale classe politica che rischia una bocciatura definitiva: i padani sicuramente non capirebbero». Il tutto suggellato da una foto di un Umberto Bossi sorridente in cravatta verde, indice e pollice della mano destra alzati. Sembra pronto, comunque vada, a sparare un colpo.