27 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Barbareschi smentisce

Io di nuovo con Berlusconi? Solo illazioni

«Bene l'incontro con il Premier, mancava un confronto con il capo del Governo»

ROMA - Il deputato di Fli Luca Barbareschi, che ieri è stato ricevuto ad Arcore da Silvio Berlusconi. Barbareschi dovrebbe incontrare nel pomeriggio Gianfranco Fini, forse l'estremo tentativo per provare a ricomporre la frattura fra il parlamentare e Futuro e libertà. Sono solo illazioni quelle di un passaggio al Pdl da parte di Barbareschi. Lo dichiara in una nota lo stesso deputato di Fli, che secondo le voci circolate avrebbe comunicato ai vertici dei futuristi l'intenzione di lasciare il gruppo parlamentare per aderire ai «responsabili» di Silvano Moffa

«SOLO ILLAZIONI» - «Il clamore con il quale i giornali celebrano il mio ritorno nel PDL - dice Barbareschi - si basa esclusivamente su illazioni. La notizia vera è che ieri pomeriggio sono stato ad Arcore per incontrare il Premier, e sono contento di questo incontro, visto che in Parlamento ho sottolineato più volte come mancasse in questa legislatura un confronto con la leadership del Governo, che troppo spesso ha demandato a colonnelli e portaborse il rapporto con i parlamentari», dice. «All'incontro con Berlusconi - prosegue Barbareschi - ho parlato della situazione politica e dei diversi problemi che seguo, in particolare la cultura in tutte le sue espressioni e le telecomunicazioni». «Il mio passaggio in Futuro e Libertà, fin dalla sua fondazione, è stato convinto e chiaro, e ancora oggi credo che quanto annunciato nel Manifesto degli italiani sia ancor di più attuale, solo mi interrogo su alcune scelte successive che sono avvenute in modo repentino e soprattutto troppo poco condiviso. La fondazione del Terzo Polo e la diluizione di FLI in esso - è stato infatti chiaro, fin dall'inizio, la leadership di Casini e di un certo tipo ci centrismo - è secondo me un errore; sono infatti convinto che la fondazione di Futuro e Libertà dovesse essere la nascita di un soggetto che recuperava l'identità perduta nel partito del Predellino, e non vorrei che questo passaggio ancora una volta annacquasse la nostra identità».