Di Pietro: disponibili a studiarlo bene con Bossi
Il leader dell'IdV: «Nessun pregiudizio ma non accettiamo supinamente le proposte della Lega»
ROMA - «Rispetto al federalismo, l'Idv si pone non con una abnegazione preconcetta, ma neanche con un'accettazione supina di una norma che magari sia suicida per la gestibilità dei Comuni». Lo ha detto a Sky Tg24 Mattina il leader dell'Idv Antonio Di Pietro.
«Prima di obbligarci a votare il 3 febbraio abbiamo chiesto di studiarlo insieme e abbiamo chiesto formalmente a Calderoli di riferire le ultime modifiche per capire se dopo questa legge i comuni avranno più risorse, più possibilità di spenderle bene, più controlli, o sarà la solita lottizzazione a favore di alcuni».
Quanto al rapporto con il partito di Umberto Bossi, Di Pietro ha spiegato «Idv e Lega sono gli unici due partiti presenti in Italia che non vengono da schematismi ideologici. Loro stanno attenti a un particolare territorio, noi stiamo attenti a particolari valori. In questo senso - ha concluso nel corso della rubrica 'Un caffè con?' - guardiamo al concreto e alla sostanza, indubbiamente si può lavorare insieme anche stando su fronti opposti».