29 marzo 2024
Aggiornato 00:00
Caso Fini

Viespoli in Senato: da «La vita è bella» a Lavitola è bella...

D'Alia: «Chiedere discussione urgenza anche su società off-shore»

ROMA - «Abbiamo iniziato la giornata in maniera solenne, perchè oggi è la giornata della memoria in ricordo delle vittime della Shoah e tutti avremo pensato alla colonna sonora del film La vita è bella. Oggi siamo passati da La vita è bella a Lavitola è bella...anche questo è un segno dei nostri tempi». Così Pasquale Viespoli, capogruppo di Fli al Senato interviene in Aula per sottolineare il disappunto per la decisione si tenere oggi un dibattito sulla casa di Montecarlo e presunto il coinvolgimento del presidente della Camera, Gianfranco Fini.

Anche Giampiero D'Alia, capogruppo Udc al Senato ha lamentato la scelta di dare urgenza a questo tema parlando di «atto di indecenza dal punto di vista istituzionale, che viola l'articolo 151 e che apre la strada di un conflitto istituzionale di cui nessuno di noi sente il bisogno. Un atto scorretto nei confronti degli altri gruppi parlamentari. C'è un punto centrale della vicenda: e cioè l'utilizzo dell'articolo 151 così come è stato utilizzato determina l'assenza di un contraddittorio nella questione politica. Trasformando la vicenda in un question Time camuffato, atto vile dal punto di vista politico e istituzionale. Chiederemo con un atto ispettivo formale e con gli stessi tempi e le stesse forme di tutte le società off-shore in Centro America».